L’imminente avvio della sperimentazione SNAI – Strategia Nazionale Aree Interne,
con la sua potenziale ricaduta in termini di sviluppo del territorio madonita,
animerà il dibattito politico e non solo nelle
prossime settimane e mesi avvenire.
Per i 21
comuni beneficiari diretti (Aliminusa, Alimena, Bompietro, Blufi, Caccamo,
Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Geraci Siculo,
Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana,
Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni) e i 7 beneficiari indiretti (Campofelice
di Roccella, Cefalù, Cerda, Lascari, Sciara, Termini Imerese e Valledolmo) della
sperimentazione, potrebbe essere un’opportunità decisiva per guardare ad un
futuro unitario di rilancio
di questo territorio, sia in termini di accesso ai servizi di cittadinanza per
i suoi abitanti (scuola, sanità, trasporti, reti digitali), sia in termini di
“messa a reddito” del notevolissimo patrimonio territoriale (natura e cultura
innanzi tutto) allo scopo di frenare e quindi invertire il drammatico trend
demografico che da decenni caratterizza le aree interne delle Madonie.
Nelle prossime settimane la “partita SNAI”
si gioca su due livelli. Da un lato i 21
comuni dovranno decidere quale modalità di “aggregazione” di funzioni
fondamentali adottare (prerequisito per l’avvio della sperimentazione e la
firma dell’accordo di programma), tra quelle previste dalla normativa (convenzione, unione o fusione). E
definire anche quali funzioni
demandare al nuovo soggetto unitario.
Dall’altro i vari gruppi di lavoro (i cui
membri, non retribuiti, sono stati selezionati attraverso bando pubblico) che
stanno lavorando alla Bozza di Strategia (il documento strategico che descrive
come il territorio intende raggiungere gli “obiettivi SNAI” di cui sopra)
dovranno perfezionare il documento per trasformarlo in Preliminare di Strategia e, in ultimo, nella Strategia definitiva.
Vista
l’importanza delle fasi verso cui stiamo procedendo, gli attivisti del “Grillo
di Castelbuono” hanno voluto ascoltare dalla viva voce del primo cittadino
Dott. Antonio Tumminello quale fosse la posizione dell’Amministrazione su
questa importante tematica, offrendo al contempo il loro contributo per:
- Organizzare
un incontro informativo dedicato principalmente ai consiglieri comunali e
focalizzato sulla valutazione dei punti di forza e debolezza delle opzioni
di aggregazione ad oggi sul tavolo (convenzione o unione), così che essi
siano messi nelle condizioni di esprimere un voto informato ed obiettivo;
- Valutare
e, se del caso, rilanciare il livello di partecipazione degli “esperti” di
Castelbuono che risultano coinvolti nei singoli gruppi di lavoro, così da acquisire
la rassicurazione che, nell’ambito di questo importante processo
programmatorio, la nostra comunità sia ben rappresentata ed integrata e
possa, pertanto, dare il contributo che tutte le Madonie si attendono dal
nostro paese nel “disegno di futuro” di questo territorio;
- Organizzare
incontri di tipo divulgativo, aperti a tutta la cittadinanza e con la
partecipazione degli “esperti” di cui sopra, per iniziare (in anticipo
rispetto a quello che sarà il piano di comunicazione ufficiale) a comunicare
e a socializzare, almeno per grandi linee, i settori e le modalità di
intervento su cui si sta ragionando, anche al fine di raccogliere
ulteriori possibili contribuiti alla discussione.
Dall'incontro abbiamo potuto constatare che attualmente l’Amminsitrazione di Castelbuono non ha ancora una posizione netta rispetto alla forma aggregativa da preferire (pur propendendo per la via più “soft” della Convenzione), e che il Sindaco, avendo preso atto della disponibilità offerta dal nostro MeetUp, è orientato a ragionare con noi su possibili modalità di confronto future, con il fine ultimo di informare e coinvolgere la cittadinanza sull'importante opportunità che la SNAI rappresenta per il nostro territorio.
Castelbuono, lì 22
Febbraio 2016
Gli Attivisti del
MeetUp “il Grillo di Castelbuono”