venerdì 31 luglio 2015

Inaugurata la bretella finanziata con gli stipendi dei deputati del M5S Sicilia! Presenti anche gli attivisti castelbuonesi



Sta mattina gli attivisti del MoVimento 5 Stelle - Meetup "Il Grillo di Castelbuono" hanno preso parte all'inaugurazione della trazzera-bretella di Caltavuturo finanziata con gli stipendi dei Deputati del M5S all'ARS. E mentre gli altri politici sia locali che nazionali si limitano a parlare a vanvera con comunicati, comizi e quant'altro su problemi che non sanno affrontare veramente, vi sono cittadini che s'impegnano a fare fatti e non chiacchiere. 

Questo risultato è venuto dalla volontà dei cittadini che quando vogliono sono migliori dei loro rappresentanti politici (Il M5S non è solo che l'eccezione che conferma la regola). Questo è il modello a cui i cittadini ed attivisti castelbuonesi si ispirano, nonostante le difficoltà che incontrano nel portare avanti le loro battaglie quotidiane, cercando di attenzionare e mettendoci la faccia nelle problematiche locali. 

Oggi i cittadini ed attivisti siciliani con i loro Porta Voce hanno "Ricucito la Sicilia"! Questo è un esempio della volontà che i cittadini possono avere quando alla base c'è l'Onestà e l'interesse per il bene comune e non la strumentalizzazione e l'interesse per il potere.

Castelbuono 31 Luglio 2015

Meetup "Il Grillo di Castelbuono"



venerdì 24 luglio 2015

Cattive notizie per il recupero del Cineteatro “Le Fontanelle” di Castelbuono. M5S: “Ormai quasi certa la perdita del finanziamento europeo, per un valore di oltre 2milioni di euro”


Abbiamo provato ad approfondire la questione relativa al CineTeatro “Le Fontanelle” nel corso di un’audizione relativa ai beni culturali, e confrontandoci direttamente con l’assessorato competente. Inoltre, visionando un documento redatto recentemente dalla Direzione dei lavori, abbiamo appreso l’iter della vicenda, a dir poco ingarbugliata”. Così la deputata M5S Claudia La Rocca che denuncia la perdita del finanziamento europeo, per un valore di oltre 2milioni di euro, ormai quasi certa rispetto al recupero del Cineteatro “Le Fontanelle” di Castelbuono.
Lo stop ai lavori – continua la parlamentare La Rocca – pare non sia stato determinato solo dalla scoperta di resti monumentali evidenziati dagli scavi archeologici, ma anche e soprattutto dai numerosi errori progettuali riscontrati in corso d’opera, quindi non rilevati in fase di verifica e approvazione; motivo per cui, dal mese di gennaio a quello di maggio c.a., si è proceduto all’iter per formulare una perizia di variante, richiesta dallo stesso Rup alla Direzione lavori, volta proprio a superare tutte le criticità rilevate”. A quel punto, la nota stonata. Pare, infatti, sia stato repentino il cambio di rotta del Rup, che lo scorso 20 Maggio, letteralmente così “Dispone la prosecuzione dei lavori conformemente al progetto esecutivo cantierabile posto a base dell’appalto, così come approvato dalla Soprintendenza per i BB.CC. e AA. di Palermo con il provvedimento prot. 6835/VII del 25 ottobre 2013“. Quindi, di fatto, dispone il riavvio dei lavori senza tenere conto di tutte le criticità progettuali su cui si era lavorato nei mesi precedenti, né delle note critiche della Soprintendenza.  A questi fatti si aggiungono delle presunte gravi inadempienze dell’impresa, tanto che la Direzione ha chiesto al Rup, per ben due volte, la rescissione del contratto in danno, inspiegabilmente senza esito.
Secondo il progetto iniziale – continua la deputata regionale – i lavori dovevano essere già terminati, ma attualmente l’assessorato di competenza ha concesso una proroga al prossimo 2 ottobre, data limite, vista la necessità di rendicontazione entro la fine del 2015 e relativa certificazione della spesa, senza la quale rischieremo un danno all’erario”. Ed ecco emergere la triste realtà: “Purtroppo, viste le circostanze, sono pochissime le possibilità di rispettare il termine e questo, inevitabilmente, determinerà la perdita delle risorse. Scriveremo presto al Rup per avere dei chiarimenti, anche se con amarezza ci dispiace constatare che, come al solito, chi ne pagherà le conseguenze saranno solo i cittadini che avranno perso un’occasione di recupero di un bene prezioso del proprio Comune; visto anche il drastico taglio delle risorse disponibili per i beni culturali per la prossima programmazione Fesr 2014/2020, e che verranno dirottate in larga parte verso i grandi attrattori, sarà abbastanza complicato reperire a breve altri fondi“. “Ci chiediamo – conclude La Rocca – se la classe politica locale abbia vigilato su questa vicenda e se anche questa volta il risultato sarà che “la colpa non è mai di nessuno”, chiediamo responsabilità e chiarezza su questa vicenda”.

martedì 14 luglio 2015

Il M5S Castelbuono chiede in nome dei cittadini castelbuonesi la convocazione del tavolo tecnico sul futuro della gestione dei rifiuti in forma pubblica e con diretta streaming.





Al Signor. Sindaco di Castelbuono Dott. Antonio Tumminello
All'assessore Marcello D'Anna
Al Presidente del Consiglio Mazzola Anna Maria
Al Vice – Presidente del Consiglio Fabio Capuana
Al Capo Gruppo della Maggioranza Pietro Mazzola
Al Capo Gruppo della Minoranza Dott. Giuseppe Fiasconaro
Al Capo Gruppo del Gruppo Misto Castiglia Rosario


Oggetto: Il M5S Castelbuono chiede in nome dei cittadini castelbuonesi l’immediata
  convocazione del tavolo tecnico sul futuro della gestione dei rifiuti.

Premesso che il Movimento 5 Stelle Castelbuono nel settembre del 2014 (ma anche in precedenza) aveva sollevato dubbi e considerazioni sul possibile Piano d'Intervento per laGestione dei Rifiuti del futuro ARO di Castelbuono.

Premesso che il 14 è scaduta l’ennesima proroga data dalla Regione Sicilia così come comunicato con una nota dalla Società “Ecologia e Ambiente” a tutti i sindaci facenti parte dell’ATO PA 5, in cui si comunica che il servizio verrà sospeso a  partire dal 18 luglio 2015.

Premesso che durante gli ultimi consigli comunali abbiamo assistito all'ennesimo rinvio della discussione circa la gravosa problematica del futuro della gestione dei rifiuti.

Considerato che, per la riorganizzazione del servizio di gestione dei rifiuti diventano indispensabili l’approvazione del piano e la scelta della forma di servizio adottata.


ORA, RITENIAMO CHE IL TEMPO SIA SCADUTO!

E’ arrivato il momento di affrontare e trovare la soluzione a una tematica importante e gravosa per l’economia e il benessere dei cittadini.
La stessa tematica che, sia l’amministrazione che i componenti il consiglio comunale, non hanno finora avuto la volontà di affrontare seriamente. Qualcuno per paura di assumere decisioni impopolari, altri per continuare in una situazione di immobilismo che dia modo di additare poi eventuali colpe di ritardi e disservizi a terze persone. Ma i cittadini e i componenti il M5S NON CI STANNO PIU’, sono stanchi di assistere a questa situazione di impasse, che altro non fa che aumentare i disagi per l’intera cittadinanza. Chiunque venga eletto, ha il dovere di adoperarsi per risolvere le tante problematiche che si presentano, senza strumentalizzazioni inutili e improduttive


 Alla luce di tutto ciò:
CHIEDIAMO

L’immediata convocazione del tavolo tecnico per la revisione del piano di gestione dei rifiuti (A.R.O.) e l’assunzione di una scelta circa l’affidamento del servizio.

Chiediamo inoltre che il suddetto tavolo venga svolto in forma pubblica (ovviamente  senza possibilità di ingerenza da parte di chi assiste ai lavori) e con l’ausilio della diretta streaming, in modo da consentire a chiunque di rendersi conto di come verrà affrontato il problema.

Infine in quanto gruppo politico extra consiliare, se si dovesse ritenere utile, diamo fin da adesso la nostra disponibilità alla partecipazione al tavolo, oltre che dei nostri porta voce eletti in ambito regionale e nazionale.
D'altronde, ciò era stato già evidenziato durante lo svolgimento dell’Agorà a 5 Stelle tenutasi in piazza Margherita lo scorso 5 luglio, occasione in cui tale disponibilità è stata ampiamente manifestata dal Vice Sindaco ed Assessore all'ambiente di Bagheria Fabio Atanasio, all'Assessore Carmelo Mazzola, presente in piazza.

Ci auguriamo che il tavolo tecnico venga convocato in tempi brevissimi per un’imminente risoluzione di una problematica che non può essere più protratta oltre.

Siamo sicuri che il senso di responsabilità che contraddistinguerà tutti i componenti il tavolo tecnico, farà in modo che la soluzione trovata, possa essere mutuata da altre amministrazioni, e possa costituire una risposta positiva, alla paralisi continua in cui versa l’Amministrazione Regionale.

Castelbuono lì 13/07/15

Prot. n° 11594 del 14/07/15

Peppe Cicero     
                                                                                         
In rappresentanza degli attivisti del 
MoVimento 5 Stelle Castelbuono


mercoledì 8 luglio 2015

Il M5S vuole vederci chiaro sulla Commissione di Vigilanza Regionale nata per monitorare i puti nascita di Termini Imerese e Cefalù



Vi alleghiamo le due interrogazioni della Parlamentare e Porta Voce alla Camera Giulia Di Vita e del Deputato e Porta Voce Salvatore Siragusa all'ARS del MoVimento 5 Stelle. Entrambe presentate per chiedere un riscontro in merito alla presunta Commissione di Vigilanza Regionale nominata il 26 giugno scorso (http://www.qualecefalu.it/node/17351). Commissione creata per monitorare l'andamento dei punti nascita di Termini Imerese e di Cefalù (quest'ultimo in proroga fino al 2016) che alle attuali condizioni prospetterebbe un "conflitto d'interessi" che potrebbe penalizzare inevitabilmente uno dei due punti nascita.

MoVimento 5 Stelle Castelbuono

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Camera dei Deputati
Interrogazione a risposta in commissione al Ministero della salute,
per sapere - premesso che:

relativamente alla annosa questione della chiusura del punto nascite di Cefalù una recente nota del Ministero ha stabilito il monitoraggio dei punti nascita di Cefalù e di Termini Imerese, per stabilire quale dei due dovrà restare aperto dopo il 31 dicembre 2016. L'Assessorato regionale veniva invitato a provvedere a tale monitoraggio una prima volta al 31 dicembre 2015 e una seconda volta definitivamente al 31 dicembre 2016;

per quanto riguarda il punto nascite di Cefalù così si esprime il Ministero: “si concorda con la richiesta di deroga, con la prescrizione di un attento monitoraggio della attività dello stesso Punto nascita, da verificare congiuntamente al monitoraggio del PN di Termini Imerese: i due PN devono essere monitorati al 31 dicembre di ogni anno, con termine ultimo il 31.12.2016, per verificare l'andamento delle nascite; successivamente la Regione, sulla base dei volumi di attività dei PN, come anche dei volumi totali di attività dei due Presidi ospedalieri, ne dovrà valutare il mantenimento in funzione, anche in base a quanto indicato dal Decreto interministeriale recante "Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”;

l’Assessorato, si apprende soltanto da fonti locali (http://www.qualecefalu.it/node/17351), avrebbe invero già nominato il 26 giugno scorso detta Commissione di Vigilanza Regionale (nominata appunto per verificare il percorso della struttura cefaludese e di quella termitana), della quale risulterebbero far parte due figure professionali attualmente operanti presso la struttura sanitaria di Termini Imerese, i dottori Giuseppe Canzone, direttore UOC del reparto Ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Termini Imerese e Domenico Cipolla, direttore UOC del reparto di Pediatria e neonatologia dello stesso ospedale;

tale circostanza ragionevolmente appare quantomeno destinata a suscitare sospetti e polemiche, con ogni consequenziale valutazione in termini di opportunità ed obiettività; una corretta trasparenza e più che motivi di opportunità, si ritiene, avrebbero dovuto indurre a scelte diverse sul piano della “terzietà” dell'organo giudicante;

si apprende dalla medesima fonte che lo stesso 26 giugno i succitati dottori dell’ospedale di Termini Imerese Giuseppe Canzone e Domenico Cipolla; Gaetano Desti e Gasperino Como, congiuntamente ai dottori dell'ospedale di Cefalù Rosario Squatrito, responsabile Pronto Soccorso; Giovanni Malto, responsabile Anestesia e rianimazione; Francesco Andolina, direttore Pediatria e Sarah Tardino, responsabile facente funzione UO del reparto Ginecologia e ostetricia, avrebbero proceduto al primo controllo previsto per il monitoraggio dell'ospedale G. Giglio di Cefalù, con particolare riferimento al suo centro nascite;

il verbale stilato a conclusione del sopralluogo così addebiterebbe al punto nascite di Cefalù: “Per ciò che attiene l’area neonatale si evidenzia che non è stata identificata la figura del responsabile organizzativo e gestionale dell’area neonatale”;

occorre rilevare che la citata nota del Ministero, che stabilisce il monitoraggio degli ospedali di Termini e Cefalù, si chiudeva con queste precise parole: “Relativamente al nuovo assetto dei Punti nascita così come concordato con il Ministero della salute, si suggerisce che la Regione Siciliana promuova una attività di comunicazione trasparente con la popolazione, per consentire maggiore chiarezza e trasparenza nelle motivazioni che sottendono a tale processo di riorganizzazione.”;

ebbene a tal proposito, malgrado la nota ministeriale suggerisse chiaramente la trasparenza nella procedura di monitoraggio, le medesime fonti locali hanno invece evidenziato sino ad ora la totale assenza di informazione e comunicazione trasparente sia da parte della Regione che da parte del CDA della Fondazione Giglio, a partire già dal semplice fatto che i cittadini interessati sarebbero stati tenuti all'oscuro della nomina della commissione regionale e dei suoi componenti, che dovranno monitorare gli ospedali di Termini e di Cefalù, per decidere quale dei due centri nascita dovrà rimanere aperto :–

se sia al corrente dei fatti citati in premessa;

se ritenga opportuno e a garanzia della trasparenza richiesta dalla citata nota ministeriale, che della citata commissione facciano parte due professionisti legati da rapporto di lavoro con uno degli ospedali in “gara”, nulla togliendo alla correttezza e alla professionalità dei due commissari,

se non ritenga pertanto che sia stata disattesa la citata nota del Ministero, laddove essa prescriveva totale trasparenza nella procedura di monitoraggio dei due ospedali, e quali provvedimenti diretti ritenga eventualmente prendere in merito;

Giulia Di Vita

Deputata alla Camera del MoVimento 5 Stelle



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Diretta Streaming Consiglio Comunale di Castelbuono

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