giovedì 26 marzo 2015

Il Porta Voce alla Camera dei Deputati del M5S Giulia Di Vita deposita un interrogazione al Ministro della Salute Lorenzin sulla chiusura del Punto Nascite di Cefalù



La nostra Porta Voce del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati Giulia Di Vita ha depositato una interrogazione al Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin sulla chiusura del Punto Nascite di Cefalù. Questa segue alla interrogazione del Porta Voce del M5S all'ARS Salvatore Siragusa all'Assessore Lucia Borsellino, con la speranza che questi atti possano contribuire a mettere l'attenzione a un problema che sta molto a cuore a tutti i cittadini dei paesi Madoniti che usufruiscono di questa importantissima struttura sanitaria che non può essere oggetto di indiscriminati ed ingiustificati tagli da parte del del Governo Nazionale.

MoVimento 5 Stelle Castelbuono

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ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05148

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 399 del 25/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI VITA GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/03/2015

Elenco dei co-firmatari dell'atto

GIORDANO SILVIA - M5S
LOREFICE MARIALUCIA - M5S
DALL'OSSO MATTEO - M5S
GRILLO GIULIA - M5S
MANTERO MATTEO -M5S
BARONI MASSIMO ENRICO -M5S
MANNINO CLAUDIA -M5S
LUPO LOREDANA - M5S
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA - M5S

Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/03/2015
Stato iter: 
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05148
presentato da
DI VITA Giulia
testo di
Mercoledì 25 marzo 2015, seduta n. 399
DI VITASILVIA GIORDANOLOREFICEDALL'OSSOGRILLOMANTEROBARONIMANNINOLUPO e CANCELLERI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – 
premesso che:
con decreto del 14 gennaio 2015, «Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera-territoriale della Regione Sicilia», l'assessorato alla salute siciliano ha stabilito la chiusura, tra gli altri, del punto nascite presso il comune di Cefalù, poiché non raggiungente la soglia minima di 500 parti all'anno fissata dal decreto Balduzzi del 2012; 
in base a quanto previsto dai successivi decreti attuativi assessoriali la ginecologia del San Raffaele Giglio dovrà quindi esser chiusa con urgenza entro il 30 aprile; 
sulla questione del punto nascite di Cefalù si era già pronunciato nel recente passato il Tar di Palermo; 
nel 2011, infatti, i giudici amministrativi avevano disposto la sospensiva della chiusura del punto nascite, nonostante il piano di riordino dell'allora assessore regionale alla salute Massimo Russo, ritenendo che le motivazioni dei tagli erano inconsistenti e ribadendo che l'ospedale San Raffaele Giglio, gestito da una fondazione, manteneva un carattere pubblico, oltre la qualità dei servizi di una struttura di «terzo livello» con una presenza di specialisti e personale sanitario 24 ore su 24 ore. Lo standard di assistenza venne ritenuto perfino superiore a quello offerto dall'ospedale di Termini Imerese al quale il punto nascite doveva essere accorpato. Il Tar aveva quindi ordinato all'assessore di rimodulare il piano; 
nel 2013, però, dopo un periodo di congelamento del piano di riordino assessoriale nel 2012, il Tar, ribaltando l'esito della precedente pronuncia, confermava la chiusura del punto nascita di Cefalù, salvando invece quello di Termini Imerese, respingendo così il nuovo ricorso presentato dal comune di Cefalù. Nel caso vennero considerate decisive la breve distanza da Termini Imerese e il carattere della struttura dell'ospedale San Raffaele Giglio che essendo gestito da una fondazione – sostenne il Tar – «non può essere totalmente assimilato a una struttura pubblica in senso stretto qual è il presidio ospedaliero di Termini Imprese»; 
a distanza di due anni da allora la questione del punto nascita di Cefalù torna dunque a far capolino nel panorama, invero già critico, della sanità regionale siciliana; 
contro l'ufficializzazione della chiusura della struttura disposta in base al piano dell'assessore regionale per la salute, Lucia Borsellino, si è svolta la scorsa settimana nel pieno centro di Cefalù una manifestazione di alcune centinaia di persone, tra cui donne e bambini, che in corteo sono arrivate in piazza Duomo sfilando dietro uno striscione che spiegava il senso della protesta: «Chi chiude il centro nascite dice no alla vita»; 
in merito il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, ha annunciato che presenterà un nuovo ricorso amministrativo, certo dell'esito – si dice – alla luce della nuova composizione interamente pubblica della fondazione «Giglio»: «Se nel luglio 2013 i giudici del Tar giustificavano la scelta della Regione di mantenere Termini e chiudere Cefalù, entrambi sotto la soglia dei 500 parti l'anno, in virtù della natura pubblica del primo, – ha dichiarato Lapunzina – oggi questo elemento di motivazione può venir meno, privilegiando di contro il più giusto criterio della territorialità e della sicurezza, che vede il centro di Cefalù decisamente più distante dagli ospedali palermitani, rispetto a quello termitano»; 
secondo il primo cittadino di Cefalù la decisione regionale di chiudere il centro sarebbe stata assunta sulla base delle pressioni del Ministro Beatrice Lorenzin dopo la morte della piccola Nicole tra Catania e Ragusa. «Malgrado le pressioni del ministro – ha aggiunto Lapunzina – la Regione avrebbe potuto esercitare la sua autonomia e trovare una soluzione diversa, come è stato fatto per esempio per gli ospedali di Corleone e di Petralia Sottana»; 
l'ospedale di Cefalù è una struttura che, nel settore, ha dimostrato invece di saper crescere in qualità e nel numero di parti; che è una struttura pubblica a servizio di un territorio molto vasto, non di certo inferiore, per numero di parti, per efficienza, pulizia e professionalità, ad altri centri nascita che sono rimasti inspiegabilmente aperti; 
nel 2014 il totale dei parti è stato di 420 con un incremento, rispetto al 2013, di circa il 15 per cento; dal 1o gennaio 2015 ad oggi la struttura ha avuto un incremento di 20 parti rispetto allo stesso periodo del 2014; se dovesse continuare questo trend positivo per il resto dell'anno nel 2015 si stima che verrà certamente superata la soglia dei 500 parti; 
l'ospedale di Cefalù, rispetto ad altri punti nascita con più di 500 parti l'anno, possiede invero un considerevole livello di efficienza, disponendo attualmente di ginecologo di guardia 24/h, pediatra neonatologo di guardia 24/h, ostetrica di guardia 24/h, anestesista di guardia 24/h, laboratorio d'analisi, centro trasfusionale e radiologia con TAC e RM attivi 24/h, per una U.O. composta complessivamente da 8 medici ginecologi, 4 medici pediatri, 6 ostetriche, 6 infermiere professionali e 3 operatrici socio sanitarie; 
si aggiunga, infine, che ad oggi il punto nascite di Cefalù ha la peculiarità di poter servire utilmente, riducendo così i disagi consequenziali, quei comuni delle Madonie che per difficoltà di collegamenti stradali arrivano a distare, come nel caso di Isnello (PA), tra i 55 e i 60 minuti di tortuoso percorso stradale, soprattutto montano, dal punto nascite più vicino, che dal 30 aprile diverrà quello di Termini Imerese, oltretutto non considerando il caso delle condizioni climatiche avverse, con le grandinate e nevicate interessanti non di rado il territorio di cui si discute –: 
se il Ministro interrogato sia al corrente di quanto illustrato in premessa; 
se sia vero che il Ministro abbia fatto pressioni perché si giungesse alla chiusura del punto nascita di Cefalù e, se così fosse, se non ritenga, alla luce delle considerazioni fatte in premessa, di intervenire al fine di correggere quello che appare agli interroganti un chiaro errore di valutazione da parte del Ministro, considerata l'importanza di mantenere quantomeno un'unità operativa di ginecologia-ostetricia per le emergenze. (5-05148)

lunedì 23 marzo 2015

Interrogazione "extra consiliare" del gruppo di cittadini e attivisti del M5S Castelbuono inerente la situazione del cedimento del manto stradale di Via Tenente Ernesto Forte


A seguito delle segnalazioni inviate alla nostra Porta Voce all'ARS Claudia La Rocca sui dissesti delle strade di collegamento tra i comuni Madoniti (Castelbuono - Isnello - Collesano) che ha portato a un interrogazione all'Assemblea Regionale Siciliana. Avendo allora anche inserito la segnalazione per un apparente problema riguardo le strade e abitazioni interne al nostro comune, a seguito di una constatazione di peggioramento riscontrata in data 22 Marzo del tratto di strada di Via Tenente Ernesto Forte (come potete constatare dal video e dalle foto alla fine del post). Noi in qualità di cittadini ed attivisti del MoVimento 5 Stelle Castelbuono abbiamo deciso di chiedere ufficialmente all'Amministrazione quanto segue:


Al Signor. Sindaco di Castelbuono Dott. Antonio Tumminello
Al Presidente del Consiglio Mazzola Anna Maria
Al Vice – Presidente del Consiglio Fabio Capuana
Al Capo Gruppo della Maggioranza Pietro Mazzola
Al Capo Gruppo della Minoranza Dott. Giuseppe Fiasconaro
Al Capo Gruppo del Gruppo Misto Castiglia Rosario


Oggetto: Interrogazione "extra consiliare" del gruppo di cittadini e Attivisti del M5S Castelbuono inerente la situazione del cedimento del manto stradale di Via Tenente Ernesto Forte

I cittadini ed attivisti del MoVimento 5 Stelle Castelbuono, avendo constatato come dimostrano le foto che vi alleghiamo che in Via Tenente Ernesto Forte è in atto un cedimento del manto stradale che rischia di mettere in serio pericolo l'incolumità dei cittadini ivi residenti o di eventuali altri mezzi che a tutt'oggi possono percorrere la via succitata, pertanto:

CHIEDONO

  1. Se codesta amministrazione è al corrente di tale situazione in atto. 
  2. Se non sia il caso di chiudere o delimitare la strada o di segnalare il pericolo con apposita segnaletica.
  3. Se sono previsti immediati interventi di messa in sicurezza.
  4. Se la strada è stata sottoposta al vaglio di esperti (Tecnici, Protezione Civile etc.) i quali ritengono che i cittadini residenti e i passanti non rischiano alcun pericolo.

Nell'attesa che venga data una risposta non solo a noi attivisti del MoVimento 5 Stelle Castelbuono
ma in primis alla cittadinanza tutta, con la presente porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Castelbuono lì 23 Marzo 2015

I cittadini e attivisti del MoVimento 5 Stelle Castelbuono.









mercoledì 18 marzo 2015

Interrogazione del M5S Sicilia sulla chiusura del Punto Nascite di Cefalù e aggiornamenti sull'interrogazione per i dissesti delle strade nel Palermitano



Il nostro Porta Voce all'ARS Salvatore Siragusa (attuale Capo Gruppo M5S Sicilia) nei giorni scorsi a seguito della scellerata scelta di voler chiudere il Punto Nascite di  Cefalù anche sotto segnalazione dei cittadini e attivisti madoniti e non (con in prima linea gli attivisti Cefaludesi) che si sono uniti al coro di proteste proveniente in maniera trasversale durante la manifestazione dell'8 Marzo a Cefalù. Il Porta Voce Siragusa ha presentato la seguente interrogazione presso l'Assemblea Regionale rivolta all'Assessore alla Salute Lucia Borsellino.

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XVI LEGISLATURA ARS
INTERROGAZIONE
(risposta scritta)
 
Notizie in merito alla chiusura del punto nascite di Cefalù (PA) e interventi  finalizzati a mantenerne l'operatività a garanzia del diritto alla salute dei residenti del comprensorio territoriale.
DESTINATARI:
Assessorato regionale per la Salute;

PREMESSO che
il 26 febbraio scorso l'Assessore alla Salute ha firmato alcuni decreti attuativi del decreto 14 gennaio 2015 recante “Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera - territoriale della Regione Sicilia”, pubblicata in GURS n. 4 del 23 gennaio 2015, con i quali viene ufficializzata la chiusura dei punti nascita di Licata, Paternò, Cefalù e della casa di cura Argento di Catania, in quanto non raggiungenti il minimo di 500 parti all’anno fissato dal decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 c.d. Balduzzi, come convertito dalla L. 8 novembre 2012, n. 189;

CONSIDERATO che
l'ospedale di Cefalù è una struttura che, nel settore, ha dimostrato di saper crescere in qualità e nel numero di parti. che è una struttura pubblica a servizio di un territorio molto vasto, non di certo inferiore, per numero di parti, per efficienza, pulizia e professionalità, ad altri centri nascita che sono rimasti inspiegabilmente aperti;
RILEVATO che
nel 2014 il totale dei parti è stato di 420 con un incremento, rispetto al 2013, di circa il 15% e che dal 1° gennaio 2015 ad oggi la struttura ha avuto un incremento di 20 parti rispetti allo stesso periodo del 2014 e che se dovesse continuare questo trend positivo per il resto dell'anno nel 2015 si supereranno i 500 parti;

RILEVATO che
con una nota firmata dal sindaco Rosario Lapunzina, l’Amministrazione comunale di Cefalù considera “inaccettabile e ingiusta la chiusura del Centro nascite di Cefalù” e annuncia che intende valutare gli estremi per proporre ricorso contro il nuovo Piano regionale sanitario, in base al nuovo statuto della Fondazione “Giglio”, formata adesso esclusivamente da soggetti pubblici. La composizione interamente pubblica potrebbe infatti comportare un cambio di orientamento dei giudici amministrativi, che nel precedente ricorso del 2013, giustificavano la scelta della Regione di mantenere Termini e chiudere Cefalù, entrambi sotto la soglia dei 500 parti l’anno, in virtù della natura pubblica del primo;

VISTO che
l'ospedale di Cefalù, rispetto ad altri punti nascita con più di 500 parti l'anno, ha il Ginecologo di guardia 24/h, Pediatra neonatologo di guardia 24/h, Ostetrica di guardia 24/h Anestesista di guardia 24/h, laboratorio d'analisi, centro trasfusionale e radiologia con TAC e RM attivi 24/h e che la U.O. è composta da 8 medici ginecologi, 4 medici pediatri, 6 ostetriche, 6 infermiere professionali e 3 operatrici socio sanitarie,

PER SAPERE
 se non  ritengano  opportuno  assumere ogni  iniziativa  atta a  modificare   il   Decreto Assessoriale del 14 gennaio 2015 recante “Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera - territoriale della Regione Sicilia” , riconsiderando il Presidio ospedaliero  di  Cefalù  tra  le strutture che, visto il trend di crescita, potrebbero superare i 500 parti l'anno, non penalizzando una struttura d'eccellenza che oggi può contare su una compagine interamente pubblica e che potrebbe diventare il fiore all'occhiello della sanità siciliana.

FIRMATARI

SIRAGUSA SALVATORE
CANCELLERI GIOVANNI CARLO
CAPPELLO FRANCESCO
CIACCIO GIORGIO
CIANCIO GIANINA
FERRERI VANESSA
FOTI ANGELA
LA ROCCA CLAUDIA
MANGIACAVALLO MATTEO
PALMERI VALENTINA
TANCREDI SERGIO
TRIZZINO GIAMPIERO
ZAFARANA VALENTINA
ZITO STEFANO


Inoltre comunichiamo che a seguito dell'interrogazione presentata dalla Porta Voce all'Ars Claudia La Rocca sulla situazione delle strade che collegano i paesi madoniti come Castelbuono - Isnello e Collesano. Il Porta Voce Claudia La Rocca ha ricevuto una prima risposta sulla situazione della Strada Provinciale 9. La risposta attuale è stata che purtroppo l'intervento da parte degli enti provinciali è limitato per via delle esigue possibilità economiche. Inoltre anche la Protezione Civile ha poche risorse a capitolo (per le quali nella prossima finanziaria il M5S proporrà di aumentarne la disponibilità finanziaria). Inoltre il Porta Voce La Rocca ha sentito l'Assessore alle Infrastrutture che gli ha garantito (come deliberato settimana scorsa) che i € 49.000.000,00 dei Fondi Ex Fas 2000/2006 verranno utilizzati negli interventi straordinari per i dissesti, dopo una valutazione delle strade più colpite. Inoltre contestualmente la Regione Sicilia come riportato dall'Assessore al nostro Porta Voce ha richiesto al Governo Nazionale lo Stato di Calamità Naturale.

MoVimento 5 Stelle Castelbuono

domenica 15 marzo 2015

Video della Presentazione Boom Polmoni Urbani - Castelbuono 14 Marzo 2015



Siamo contenti dell'evento in cui da attivisti del MoVimento 5 Stelle e cittadini castelbuonesi abbiamo avuto l'opportunità di poter presentare il nuovo Concorso di Idee "Boom - Polmoni Urbani"

E' stata una opportunità per poter far conoscere alla nostra comunità le opportunità che i cittadini eletti del M5S introducono quotidiamente tramite il loro modo di fare politica al servizio dei cittadini.

Ringraziamo i partecipanti per la risposta positiva ottenuta e per aver accettato il nostro invito.

In particolare ringraziamo l'Amministrazione nella qualità del Sindaco Tumminello per averci messo a disposizione la sala (il quale è passato a salutarci all'inizio, ma poi è dovuto andare via per presenziare un'altro evento).

Ringraziamo i consiglieri comunali del gruppo di opposizione (Partito Democratico con Unione Civica di Centro + i componenti del Gruppo Misto) per aver accettato il nostro invito (lo apprezziamo tantissimo poiché riteniamo che il dialogo tra forze politiche sia utile quando serve a creare benessere tra i cittadini).

Ma ovviamente il ringraziamento più grande va al nostro Porta Voce all'ARS Salvatore Siragusa che ha apportato il suo contributo di cittadino eletto accrescendo e informando i presenti sull'operato dei porta voce del M5S. 

In fine ringraziamo per le esaustive presentazioni su "Boom - Polmoni Urbani" e il "Micro Credito", gli attivisti Giovanni Occorso e Michele Di Galbo.

Questi sono alcuni momenti dell'evento, ma a breve per coloro che non sono potuti essere presenti, caricheremo i video della presentazione.

Grazie ancora a tutti e aiutateci affinche la politica dei cittadini sia sempre al servizio dei cittadini.

Stay tuned!!!

MoVimento 5 Stelle Castelbuono


FOTO DELL'EVENTO














lunedì 9 marzo 2015

Presentazione "Boom - Polmoni Urbani a Castelbuono" - 120.000 €uro per far respirare la tua città!


I cittadini e attivisti del MoVimento 5 Stelle Castelbuono vogliono invitarvi giorno 14 Marzo 2015 alle ore 18:00 presso la Sala delle Capriate in Via Roma 72 a Castelbuono, per la presentazione del nuovo progetto promosso dal Movimento 5 Stelle Sicilia in collaborazione con Farm Cultural Park di Favara

Dopo il successo del Fondo del Micro Credito promosso dal MoVimento 5 Stelle Sicilia che ha finanziato 23 imprese (tra cui l'ex stabilimento “Birra Messina”), erogando 555.000 €, oggi presenta “BOOM! Polmoni Urbani”

“BOOM! Polmoni Urbani”  è un concorso di idee dove le prime tre risultanti vincitrici otterranno un contributo di 120.000 € lordi a fondo perduto ciascuno. Un concorso per promuovere la creatività dei giovani siciliani e nuovi modelli di Sviluppo Urbano. Il progetto trova copertura finanziaria tramite la restituzione delle eccedenze degli stipendi dei 14 deputati che compongono il Gruppo Parlamentare all’A.R.S. del MoVimento 5 Stelle. 

L'evento è organizzato e curato dagli attivisti del MoVimento 5 Stelle Castelbuono e inoltre all'incontro sarà presente il Portavoce del M5S e Deputato all'Assemblea Regionale Siciliana Salvatore Siragusa (Capo Gruppo del M5S Sicilia)

Ci auguriamo una partecipazione trasversale all'evento, creato con lo scopo di poter divulgare tra i cittadini giovani e meno giovani, le attività produttive e culturali le nuove opportunità provenienti da da questo nuovo progetto e dalle ormai consolidate forme di finanziamento diretto provenienti dal Fondo per il Micro Credito del MoVimento 5 Stelle.

Vi aspettiamo numerosi

MoVimento 5 Stelle Castelbuono

mercoledì 4 marzo 2015

Iniziati i lavori di rifacimento del manto stradale della nuova circonvallazione a Castelbuono?




A quanto mostrano le immagini che abbiamo scattato oggi pomeriggio sembrano iniziati i lavori di rifacimento del manto stradale della nuova circonvallazione appena inaugurata nel dicembre 2014 dall'Amministrazione Tumminello. La quale dopo le polemiche sullo stato sia delle vecchie strade siciliana, ma soprattutto di quelle appena realizzate (come quella crollata nel tratto PA-AG o appena rattoppata come la nostra) ha visto l'intervento dell'Assessore della Regione Sicilia Pizzo, che su sollecito del Sindaco Tumminello permise di giungere ad un accordo con la ditta che ha eseguito i lavori, per rifare il manto stradale (presumibilmente a spese della ditta).

Allora, inoltre a Castelbuono fu realizzata un intervista dalla trasmissione Agorà di Raitre  al nostro Porta Voce del MoVimento 5 Stelle all'ARS Matteo Mangiacavallo , il quale si è è interessato della questione a livello Regionale. Noi in qualità di attivisti del MoVimento 5 Stelle ma soprattutto da cittadini castelbuonesi attendiamo la fine dei lavori (e magari l'installazione della segnaletica, visto che ancora l'effetto dell'apertura della nuova circonvallazione non si vede ancora e via Dante Alighieri presenta nuovamente il manto ridotto un colabrodo per via del transito di molti mezzi pesanti).

A questo link: "Sicilia: l'altro ponte" potete rivedere il servizio realizzato da Agorà Raitre, andato in onda il 7 Gennaio 2015 con le interviste dell'Assessore Pizzo e del Deputato Regionale e Porta Voce del M5S Matteo Mangiacavallo presso la nuova circonvallazione di Castelbuono.

MoVimento 5 Stelle Castelbuono

lunedì 2 marzo 2015

Presentata una nuova interrogazione sulla chiusura dell'Impianto di Compostaggio di Castelbuono all'ARS dal MoVimento 5 Stelle Sicilia


Stamane alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Annamaria Mazzola ci siamo recati negli uffici del Comune per conoscere lo stato operativo dell'Impianto di Compostaggio di Contrada Cassanisa. Secondo gli Uffici l'impianto era regolarmente operativo e in funzione, ma da contatti telefonici effettuati in nostra presenza gli Uffici hanno appreso che in realtà l'impianto è attualmente (e nuovamente) fermo per un presunto "problema di percolato". Da ciò cosa possiamo dedurre? Che nuovamente la frazione umida dei 16 comuni facente parte dell'ATO non può essere conferita presso l'impianto, e che finisce ancora (e nuovamente) in discarica. Purtroppo quella di oggi è solo la conferma ufficiale dopo la nostra visita all'impianto di qualche giorno fa in cui recandoci presso l'impianto cui non notavamo alcuna attività all'interno, pur essendo aperto al pubblico.


Pertanto abbiamo segnalato il tutto al Presidente della Commissione Territorio e Ambiente Giampiero Trizzino e dei Porta Voce del MoVimento 5 Stelle Sicilia, i quali hanno presentato una seconda interrogazione che riportiamo alla fine.

Ricordando che purtroppo il disagio causato della mancanza di operatività dell'impianto (causata inizialmente dalla sostituzione del telone con i suoi costi per l'acquisto del telone, il montaggio, il conferimento dell'umido in discarica etc. etc.) grava sui costi della gestione dei rifiuti e quindi sulle bollette dei cittadini. 

Eppure dopo il nostro appello a Dicembre del 2014 sembrava che l'impianto avesse ripreso a funzionare come comunicato dall'Amministrazione Comunale, ma oggi "la macchina operativa" si è nuovamente inceppata!

Ci chiediamo e chiediamo a questa Amministrazione se possiamo continuare a fare affidamento su questo tipo di servizio. Chiediamo quando verrà attuato il nuovo Piano per la Gestione dei Rifiuti così come ha scelto percorrendo la decisione di adottare la Gestione in House, attraverso il nuovo ARO (Ambito Rifiuti Ottimale)?

Attuando magari le dovute modifiche al piano approvato dall'Assessorato ridiscutendo il tutto in Consiglio Comunale, volendo prendere in considerazione la nostra proposta di utilizzo della vasca sita in C.da Cassanisa che ci permetterebbe un notevole risparmio (grazie al mancato conferimento in discarica dei sovvalli). Poiché qualora lo volesse questa Amministrazione potrebbe riavviare l'iter che è rimasto bloccato nel 2006 per ottenerne l'autorizzazione (con le dovute valutazioni odierne).

Ma ovviamente tutto ciò potrà essere utile qualora finalmente questo impianto riuscisse a funzionare correttamente, supportato da una raccolta differenziata di qualità (Utilizzo dei sacchetti bio-compostabili, controlli su ciò che arriva presso l'impianto e soprattutto tanta e tanta formazione e informazione verso i cittadini).


MoVimento 5 Stelle Castelbuono

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XVI LEGISLATURA ARS

INTERROGAZIONE
(risposta scritta urgente in Commissione)


N. TITOLO: Informazioni riguardo lo stato di funzionamento dell’impianto di compostaggio sito a Castelbuono (PA), in contrada Cassanisa.


DESTINATARI:
Al Presidente della Regione;
all’Assessore regionale per l’ambiente e per il territorio;
all’Assessore regionale per la salute;
all’Assessore regionale per l’energia e per i servizi di pubblica utilità.


PREMESSO CHE:

La Direttiva Europea 2008/98/CE, avente l’obiettivo di proteggere l’ambiente e la salute umana attraverso la prevenzione degli effetti nefasti della produzione e della gestione dei rifiuti, stabilisce un quadro giuridico per il trattamento dei rifiuti all'interno della Comunità;

Al fine di garantire una efficace protezione dell’ambiente, 

la suddetta direttiva prevede l’obbligo per gli Stati membri 

di adottare misure per il trattamento dei rifiuti 

conformemente ad una specifica gerarchia, la quale prevede, 

secondo un ordine di priorità, peculiari attività, quali la 

prevenzione (mediante l’adozione di misure finalizzate al 

contenimento della quantità di rifiuti prodotta), la 

preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio(misure che 

permettono al rifiuto di svolgere un ruolo utile),il 

recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia, 

lo smaltimento (l'obiettivo è di far arrivare a questa fase 

la minor quantità possibile di rifiuti);

La Regione Siciliana con O. P. C. M. n ° 2983 del 31 maggio 1999 ha provveduto alla redazione delle “Linee Guida regionali per la progettazione, la costruzione e la gestione degli impianti di compostaggio”, le quali rappresentano lo strumento predisposto dall’Amministrazione per garantire che la realizzazione e l’esercizio degli impianti di trattamento biologico siano caratterizzati da standard processistici ed ambientali efficaci;

CONSIDERATO CHE:

La componente organica dei rifiuti urbani rappresenta la frazione omogenea prevalente in peso, nonché la più problematica da gestire con i sistemi tradizionali di smaltimento per gli impatti ambientali che genera. Gli impianti di trattamento biologico in genere consentono di trattare la componente organica dei rifiuti al fine di riciclarla sotto forma di fertilizzanti organici oppure di stabilizzarla al fine di ridurre gli impatti ambientali che si possono originare dal suo smaltimento definitivo in discarica;

Tra le forme di riciclaggio dei rifiuti che l’Unione Europea 

ritiene più utile vi è sicuramente il compostaggio, inteso 

come processo biologico aerobico controllato e accelerato 

dall'uomo che porta alla produzione di una miscela di 

sostanze unificate, cioè il compost;

Nel Comune di Castelbuono (PA), in contrada Cassanisa, è sito un impianto di compostaggio, realizzato nel 2008, che si inserisce nella strategia di gestione virtuosa dei rifiuti iniziata dal comune di Castelbuono;

ATTESO CHE:

A causa del malfunzionamento del sistema di filtraggio dei rifiuti, il fertilizzante prodotto nell’impianto è risultato, in diverse occasioni,contaminato da plastica e vetro;

L’impianto di compostaggio in questione non risulta operativo, posto che dal mese di dicembre 2013 fino al mese di dicembre 2014 è rimasto inattivo, con grave nocumento per i comuni che ne usufruivano, i quali sono stati costretti a conferire la frazione umida dei rifiuti in discarica;

Il trasporto in discarica comporta, come è ormai ampiamente noto, la necessità di avvalersi di mezzi di trasporto contenenti ingenti quantitativi di rifiuti indifferenziati, comprensivi della frazione di umido, con conseguente e dannosa perdita di percolato durante il tragitto;

La strategia di gestione virtuosa dei rifiuti intrapresa dal comune di Castelbuono risulta fortemente compromessa, stante il mancato funzionamento dell’impianto di compostaggio sito in contrada Cassanisa, che rende di fatto vano l’impegno dei cittadini verso la raccolta differenziata, considerato che la gran parte dei rifiuti viene comunque conferita in discarica;

A tutt’oggi l’impianto risulta inattivo per non meglio precisate esigenze di indagini interne;

PER SAPERE:

  • Se, alla luce del malfunzionamento del sistema di filtraggio dell’impianto, siano stati effettuati controlli di qualità del compost prodotto;

  • Se non si ritenga opportuno procedere all’effettuazione di controlli finalizzati a valutare il corretto funzionamento dell’impianto di compostaggio sito in contrada Cassanisa, nel comune di Castelbuono, stante l’importanza del suddetto impianto al fine di garantire una corretta gestione dei rifiuti secondo quanto prescritto dalle direttive europee;

  • Lo stato dell’arte dell’impianto di compostaggio sito in contrada Cassanisa nel Comune di Castelbuono (PA)

(gli interroganti chiedono risposta scritta con urgenza)

(10 febbraio 2015)
FIRMATARI

TRIZZINO GIAMPIERO (M5S)

CANCELLERI GIOVANNI CARLO
CAPPELLO FRANCESCO
TANCREDI SERGIO
CIACCIO GIORGIO
CIANCIO GIANINA
ZAFARANA VALENTINA
FERRERI VANESSA
MANGIACAVALLO MATTEO
SIRAGUSA SALVATORE
FOTI ANGELA
PALMERI VALENTINA
LA ROCCA CLAUDIA
ZITO STEFANO

Diretta Streaming Consiglio Comunale di Castelbuono

M5S Castelbuono su Ustream