Stamane alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Annamaria Mazzola ci siamo recati negli uffici del Comune per conoscere lo stato operativo dell'Impianto di Compostaggio di Contrada Cassanisa. Secondo gli Uffici l'impianto era regolarmente operativo e in funzione, ma da contatti telefonici effettuati in nostra presenza gli Uffici hanno appreso che in realtà l'impianto è attualmente (e nuovamente) fermo per un presunto "problema di percolato". Da ciò cosa possiamo dedurre? Che nuovamente la frazione umida dei 16 comuni facente parte dell'ATO non può essere conferita presso l'impianto, e che finisce ancora (e nuovamente) in discarica. Purtroppo quella di oggi è solo la conferma ufficiale dopo la nostra visita all'impianto di qualche giorno fa in cui recandoci presso l'impianto cui non notavamo alcuna attività all'interno, pur essendo aperto al pubblico.
Pertanto abbiamo segnalato il tutto al Presidente della Commissione Territorio e Ambiente Giampiero Trizzino e dei Porta Voce del MoVimento 5 Stelle Sicilia, i quali hanno presentato una seconda interrogazione che riportiamo alla fine.
Ricordando che purtroppo il disagio causato della mancanza di operatività dell'impianto (causata inizialmente dalla sostituzione del telone con i suoi costi per l'acquisto del telone, il montaggio, il conferimento dell'umido in discarica etc. etc.) grava sui costi della gestione dei rifiuti e quindi sulle bollette dei cittadini.
Eppure dopo il nostro appello a Dicembre del 2014 sembrava che l'impianto avesse ripreso a funzionare come comunicato dall'Amministrazione Comunale, ma oggi "la macchina operativa" si è nuovamente inceppata!
Ci chiediamo e chiediamo a questa Amministrazione se possiamo continuare a fare affidamento su questo tipo di servizio. Chiediamo quando verrà attuato il nuovo Piano per la Gestione dei Rifiuti così come ha scelto percorrendo la decisione di adottare la Gestione in House, attraverso il nuovo ARO (Ambito Rifiuti Ottimale)?
Attuando magari le dovute modifiche al piano approvato dall'Assessorato ridiscutendo il tutto in Consiglio Comunale, volendo prendere in considerazione la nostra proposta di utilizzo della vasca sita in C.da Cassanisa che ci permetterebbe un notevole risparmio (grazie al mancato conferimento in discarica dei sovvalli). Poiché qualora lo volesse questa Amministrazione potrebbe riavviare l'iter che è rimasto bloccato nel 2006 per ottenerne l'autorizzazione (con le dovute valutazioni odierne).
Ma ovviamente tutto ciò potrà essere utile qualora finalmente questo impianto riuscisse a funzionare correttamente, supportato da una raccolta differenziata di qualità (Utilizzo dei sacchetti bio-compostabili, controlli su ciò che arriva presso l'impianto e soprattutto tanta e tanta formazione e informazione verso i cittadini).
MoVimento 5 Stelle Castelbuono
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XVI
LEGISLATURA ARS
INTERROGAZIONE
(risposta
scritta urgente in Commissione)
N.
TITOLO: Informazioni riguardo lo stato di funzionamento
dell’impianto di compostaggio sito a Castelbuono (PA), in contrada
Cassanisa.
DESTINATARI:
Al
Presidente della Regione;
all’Assessore
regionale per l’ambiente
e per il territorio;
all’Assessore
regionale per la salute;
all’Assessore
regionale per l’energia e per i servizi di pubblica utilità.
PREMESSO CHE:
La Direttiva Europea 2008/98/CE,
avente l’obiettivo di proteggere l’ambiente e la salute umana
attraverso la prevenzione degli effetti nefasti della produzione e
della gestione dei rifiuti, stabilisce un quadro giuridico per il
trattamento dei rifiuti all'interno della Comunità;
Al fine di garantire una efficace
protezione dell’ambiente,
la suddetta direttiva prevede l’obbligo
per gli Stati membri
di adottare misure per il trattamento dei
rifiuti
conformemente ad una specifica gerarchia, la quale prevede,
secondo un ordine di priorità, peculiari attività, quali la
prevenzione (mediante l’adozione di misure finalizzate al
contenimento della quantità di rifiuti prodotta), la
preparazione
per il riutilizzo, il riciclaggio(misure che
permettono al rifiuto di
svolgere un ruolo utile),il
recupero di altro tipo, per esempio il
recupero di energia,
lo smaltimento (l'obiettivo è di far arrivare a
questa fase
la minor quantità possibile di rifiuti);
La Regione Siciliana con O. P.
C. M. n ° 2983 del 31 maggio 1999 ha provveduto alla redazione delle
“Linee Guida
regionali per la progettazione, la costruzione e la gestione degli
impianti di compostaggio”,
le quali rappresentano lo strumento predisposto dall’Amministrazione
per garantire che la realizzazione e l’esercizio degli impianti di
trattamento biologico siano caratterizzati da standard processistici
ed ambientali efficaci;
CONSIDERATO CHE:
La componente organica dei
rifiuti urbani rappresenta la frazione omogenea prevalente in peso,
nonché la più problematica da gestire con i sistemi tradizionali di
smaltimento per gli impatti ambientali che genera. Gli impianti di
trattamento biologico in genere consentono di trattare la componente
organica dei rifiuti al fine di riciclarla sotto forma di
fertilizzanti organici oppure di stabilizzarla al fine di ridurre gli
impatti ambientali che si possono originare dal suo smaltimento
definitivo in discarica;
Tra le forme di riciclaggio dei
rifiuti che l’Unione Europea
ritiene più utile vi è sicuramente
il compostaggio, inteso
come processo biologico aerobico
controllato e accelerato
dall'uomo che porta alla produzione di
una miscela di
sostanze unificate, cioè il compost;
Nel Comune di Castelbuono (PA),
in contrada Cassanisa, è sito un impianto di compostaggio,
realizzato nel 2008, che si
inserisce nella strategia di gestione virtuosa dei rifiuti iniziata
dal comune di Castelbuono;
ATTESO CHE:
A causa del malfunzionamento del
sistema di filtraggio dei rifiuti, il
fertilizzante prodotto nell’impianto è risultato,
in diverse occasioni,contaminato da plastica e vetro;
L’impianto di compostaggio in
questione non risulta operativo, posto che dal mese di dicembre 2013
fino al mese di dicembre 2014 è rimasto inattivo, con grave
nocumento per i comuni che ne usufruivano, i quali sono stati
costretti a conferire la frazione umida dei rifiuti in discarica;
Il trasporto in discarica
comporta, come è ormai ampiamente noto, la necessità di avvalersi
di mezzi di trasporto contenenti ingenti quantitativi di rifiuti
indifferenziati, comprensivi della frazione di umido, con conseguente
e dannosa perdita di percolato durante il tragitto;
La strategia di gestione virtuosa
dei rifiuti intrapresa dal comune di Castelbuono risulta fortemente
compromessa, stante il mancato funzionamento dell’impianto di
compostaggio sito in contrada Cassanisa, che rende di fatto vano
l’impegno dei cittadini verso la raccolta differenziata,
considerato che la gran parte dei rifiuti viene comunque conferita in
discarica;
A tutt’oggi l’impianto
risulta inattivo per non meglio precisate esigenze di indagini
interne;
PER SAPERE:
- Se, alla luce del malfunzionamento del sistema di filtraggio dell’impianto, siano stati effettuati controlli di qualità del compost prodotto;
- Se non si ritenga opportuno procedere all’effettuazione di controlli finalizzati a valutare il corretto funzionamento dell’impianto di compostaggio sito in contrada Cassanisa, nel comune di Castelbuono, stante l’importanza del suddetto impianto al fine di garantire una corretta gestione dei rifiuti secondo quanto prescritto dalle direttive europee;
- Lo stato dell’arte dell’impianto di compostaggio sito in contrada Cassanisa nel Comune di Castelbuono (PA)
(gli interroganti chiedono
risposta scritta con urgenza)
(10
febbraio 2015)
FIRMATARI
TRIZZINO
GIAMPIERO (M5S)
CANCELLERI
GIOVANNI CARLO
CAPPELLO FRANCESCO
TANCREDI SERGIO
CAPPELLO FRANCESCO
TANCREDI SERGIO
CIACCIO
GIORGIO
CIANCIO GIANINA
CIANCIO GIANINA
ZAFARANA
VALENTINA
FERRERI
VANESSA
MANGIACAVALLO
MATTEO
SIRAGUSA
SALVATORE
FOTI ANGELA
FOTI ANGELA
PALMERI
VALENTINA
LA ROCCA CLAUDIA
LA ROCCA CLAUDIA
ZITO
STEFANO
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