Il nostro Porta Voce all'ARS Salvatore Siragusa (attuale Capo Gruppo M5S Sicilia) nei giorni scorsi a seguito della scellerata scelta di voler chiudere il Punto Nascite di Cefalù anche sotto segnalazione dei cittadini e attivisti madoniti e non (con in prima linea gli attivisti Cefaludesi) che si sono uniti al coro di proteste proveniente in maniera trasversale durante la manifestazione dell'8 Marzo a Cefalù. Il Porta Voce Siragusa ha presentato la seguente interrogazione presso l'Assemblea Regionale rivolta all'Assessore alla Salute Lucia Borsellino.
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XVI
LEGISLATURA ARS
INTERROGAZIONE
(risposta
scritta)
Notizie in merito alla chiusura del punto nascite di Cefalù (PA) e interventi finalizzati a mantenerne l'operatività a garanzia del diritto alla salute dei residenti del comprensorio territoriale.
DESTINATARI:
Assessorato
regionale per la Salute;
PREMESSO
che
il
26 febbraio scorso l'Assessore alla Salute ha firmato alcuni decreti
attuativi del decreto 14 gennaio 2015 recante “Riqualificazione e
rifunzionalizzazione della rete ospedaliera - territoriale della
Regione Sicilia”, pubblicata in GURS n. 4 del 23 gennaio 2015, con
i quali viene ufficializzata la chiusura dei punti nascita di Licata,
Paternò, Cefalù e della casa di cura Argento di Catania, in quanto
non raggiungenti il minimo di 500 parti all’anno fissato dal
decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 c.d. Balduzzi, come
convertito dalla L. 8 novembre 2012, n. 189;
CONSIDERATO
che
l'ospedale
di Cefalù è una struttura che, nel settore, ha dimostrato di
saper crescere in qualità e nel numero di parti. che è una
struttura pubblica a servizio di un territorio molto vasto, non di
certo inferiore, per numero di parti, per efficienza, pulizia e
professionalità, ad altri centri nascita che sono rimasti
inspiegabilmente aperti;
RILEVATO
che
nel
2014 il totale dei parti è stato di 420 con un incremento,
rispetto al 2013, di circa il 15% e che dal 1° gennaio 2015 ad
oggi la struttura ha avuto un incremento di 20 parti rispetti allo
stesso periodo del 2014 e che se dovesse continuare questo trend
positivo per il resto dell'anno nel 2015 si supereranno i 500
parti;
RILEVATO
che
con
una nota firmata dal sindaco Rosario Lapunzina, l’Amministrazione
comunale di Cefalù considera “inaccettabile e ingiusta la chiusura
del Centro nascite di Cefalù” e annuncia che intende valutare gli
estremi per proporre ricorso contro il nuovo Piano regionale
sanitario, in base al nuovo statuto della Fondazione “Giglio”,
formata adesso esclusivamente da soggetti pubblici. La composizione
interamente pubblica potrebbe infatti comportare un cambio di
orientamento dei giudici amministrativi, che nel precedente ricorso
del 2013, giustificavano la scelta della Regione di mantenere Termini
e chiudere Cefalù, entrambi sotto la soglia dei 500 parti l’anno,
in virtù della natura pubblica del primo;
VISTO
che
l'ospedale
di Cefalù, rispetto ad altri punti nascita con più di 500
parti l'anno, ha il Ginecologo di guardia 24/h, Pediatra
neonatologo di guardia 24/h, Ostetrica di guardia 24/h Anestesista
di guardia 24/h, laboratorio d'analisi, centro trasfusionale e
radiologia con TAC e RM attivi 24/h e che la U.O. è composta da 8
medici ginecologi, 4 medici pediatri, 6 ostetriche, 6
infermiere professionali e 3 operatrici socio sanitarie,
PER
SAPERE
se non ritengano opportuno assumere ogni iniziativa atta a modificare il Decreto Assessoriale del 14 gennaio 2015 recante “Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera - territoriale della Regione Sicilia” , riconsiderando il Presidio ospedaliero di Cefalù tra le strutture che, visto il trend di crescita, potrebbero superare i 500 parti l'anno, non penalizzando una struttura d'eccellenza che oggi può contare su una compagine interamente pubblica e che potrebbe diventare il fiore all'occhiello della sanità siciliana.
FIRMATARI
SIRAGUSA
SALVATORE
CANCELLERI
GIOVANNI CARLO
CAPPELLO
FRANCESCO
CIACCIO GIORGIO
CIANCIO GIANINA
CIACCIO GIORGIO
CIANCIO GIANINA
FERRERI
VANESSA
FOTI
ANGELA
LA
ROCCA CLAUDIA
MANGIACAVALLO
MATTEO
PALMERI
VALENTINA
TANCREDI SERGIO
TANCREDI SERGIO
TRIZZINO
GIAMPIERO
ZAFARANA
VALENTINA
ZITO
STEFANO
Inoltre comunichiamo che a seguito dell'interrogazione presentata dalla Porta Voce all'Ars Claudia La Rocca sulla situazione delle strade che collegano i paesi madoniti come Castelbuono - Isnello e Collesano. Il Porta Voce Claudia La Rocca ha ricevuto una prima risposta sulla situazione della Strada Provinciale 9. La risposta attuale è stata che purtroppo l'intervento da parte degli enti provinciali è limitato per via delle esigue possibilità economiche. Inoltre anche la Protezione Civile ha poche risorse a capitolo (per le quali nella prossima finanziaria il M5S proporrà di aumentarne la disponibilità finanziaria). Inoltre il Porta Voce La Rocca ha sentito l'Assessore alle Infrastrutture che gli ha garantito (come deliberato settimana scorsa) che i € 49.000.000,00 dei Fondi Ex Fas 2000/2006 verranno utilizzati negli interventi straordinari per i dissesti, dopo una valutazione delle strade più colpite. Inoltre contestualmente la Regione Sicilia come riportato dall'Assessore al nostro Porta Voce ha richiesto al Governo Nazionale lo Stato di Calamità Naturale.
MoVimento 5 Stelle Castelbuono
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