Blog degli attivisti castelbuonesi del "MeetUp MoVimento 5 Stelle Castelbuono".
Qui potrete leggere le news, i comunicati ed essere informati sulle ultime iniziative del Meetup di Castelbuono
Fra i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, convocato per il 29 novembre, non risulta nulla al riguardo.
Il nostro MeetUp ha contattato l'Amministratore Unico ing. Maurizio Langona, il quale ha già protocollato il Piano Industriale (entro i termini di legge). Piano in cui vi sarebbero elencate sia le proposte riguardanti il futuro dei lavoratori delle cooperative che le direttive per la gestione del servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti nel comune di Castelbuono da parte della Società Partecipata "Castelbuono Ambiente srl".
Durante il consiglio comunale del 2 Ottobre, ci è stata data l'opportunità di esprimere la nostra opinione anche alla luce del tavolo tecnico svoltosi il 29 settembre scorso. Considerato che l'impegno fosse stato preso per affrontare in tempi brevi la problematica, non comprendiamo e chiediamo al Presidente del Consiglio Dott. Mauro Piscitello perché nella prossima sessione del consiglio comunale del 29 novembre non sia stato inserito il punto riguardante la presentazione del Piano Industriale redatto dall'Ing. Maurizio Langona.
Continuare a ritardare la discussione di questo importante punto, oltre a mancare all'impegno preso, obbligherà l'Amministratore Unico a mantenere uno status di vulnus nella reiterazione dell'affidamento del servizio alle cooperative sociali.
In merito a quanto evidenziato sopra, il gruppo degli Attivisti del MeetUp MoVimento 5 Stelle Castelbuono, oltre a chiedere i motivi che hanno determinato il mancato inserimento del punto all'ordine del giorno, chiedono che lo stesso venga discusso in tempi brevi, magari in un prossimo consiglio straordinario, così come dichiarato essere volontà dell'amministrazione, nel corso dell'ultimo consiglio, tenutosi anch'esso in convocazione straordinaria.
Notizie in merito alla modifica della
delibera di Giunta n. 29 del 21 gennaio 2017, necessaria al recupero e alla ristrutturazione dell'ex cine teatro
Le Fontanelle di Castelbuono.
al Presidente
della Regione Siciliana, all’Assessore regionale ai Beni Culturali e
all’Identità Siciliana, premesso che
“Le Fontanelle” è uno storico Teatro comunale edificato
nel settecento, successivamente diventato
anche cinema, che rappresenta il fulcro della storia e della tradizione castelbuonese;
negli anni
ottanta il bene venne chiuso al pubblico, poiché inagibile, e mai più riaperto;
Considerato che:
solo nel 2012
l'amministrazione comunale castelbuonese si è attivata presentando un progetto per la ristrutturazione del Cine-Teatro “Le Fontanelle” che
prevedeva la realizzazione
di uno spazio multifunzionale (teatro, cinema, sala conferenze e area espositiva) di circa 260 posti;
con nota prot. 3903, il Dipartimento dei Beni Culturali e
dell’Identità Siciliana ha comunicato che si era completata l’istruttoria
finalizzata alle verifiche documentali sul suddetto progetto definitivo delle
Fontanelle e pertanto lo stesso era stato ammesso a finanziamento;
con
D.D.G.n.3668 del 22 dicembre 2014 sono state impegnate le somme per
l'esecuzione dell'opera denominata
“Progetto per il recupero e la ristrutturazione del ex cine teatro Le
Fontanelle” del Comune di Castelbuono;
l’importo
totale dell’opera ammontava complessivamente a € 2.873.713,40, di cui €
2.586.342,06 a valere sulla Linea di intervento 3.1.4.1 del PO FESR 2007/2013 ed
€ 287.371,34 cofinanziati dal Comune di Castelbuono;
nel gennaio 2015 sono partiti i lavori di intervento e ristrutturazione
del cine teatro “Le Fontanelle”, con termine consegna lavori per il mese di
luglio 2015;
poco dopo, i suddetti lavori, sono stati
bruscamente interrotti sia a causa della scoperta di resti monumentali
evidenziati dagli scavi archeologici, ma anche, e soprattutto, a causa dei
numerosi errori progettuali riscontrati in corso d’opera;
Considerato, altresì, che:
dall'esame della documentazione esistente e redatta dalla Direzione dei lavori si evince che il RUP ha chiesto alla Dl con nota n.4510 del 09.03.2015 di “…approntare una bozza di perizia di variante,
concordata con la Soprintendenza, corredata da quadro economico della spesa.”;
con successiva nota n.5926 del 27.03.2015 il RUP ha sollecitato la Dl alla redazione della
predetta bozza di perizia
di variante;
il RUP con un cambio repentino rispetto a quanto concordato
e disposto con le sue note del 9 e del 27 marzo 2015, inascoltate le pertinenti
osservazioni della Dl circa le irrisolte criticità
progettuali rilevate allo stesso Rup, con nota del 20 maggio 2015 ha
disposto “...la prosecuzione dei lavori conformemente al progetto esecutivo
cantierabile posto a base dell’appalto, così come approvato dalla
Soprintendenza per i beni culturali e architettonici di Palermo con il
provvedimento prot. 6835/VII del 25 ottobre 2013″-
in tal modo contravvenendo alle innumerevoli criticità progettuali rilevate dalla Soprintendenza;
la Dl ha poi chiesto per ben due volte al Rup di rescindere
il contratto con l'impresa per presunte gravi inadempienze della stessa, senza
avere alcuna risposta in merito;
i lavori di recupero e ristrutturazione dell'ex cine-teatro dovevano concludersi nel giugno 2015 e l’Assessorato di
competenza ha poi concesso una proroga al 2 ottobre dello stesso anno;
nonostante la predetta proroga, le sopra esposte vicissitudini
hanno causato la perdita del finanziamento europeo previsto per l’intervento
riguardante il bene in oggetto;
Visto
che
la ristrutturazione del Cine-Teatro è stata successivamente
inserita nell’elenco degli interventi finanziabili a valere su risorse FSC
2014/2020 “Patto per la Sicilia”, con delibera di Giunta Regionale n. 29 del 21
gennaio 2017;
nel sopra citato elenco, allegato B (parte 1) della
delibera, l’intervento “Recupero e
Ristrutturazione dell'ex cine teatro Le Fontanelle - CASTELBUONO” è indicato fra i “completamenti 2007-2013”;
a seguito di opportuni approfondimenti, si è appreso che le
somme non possono essere spese a causa della sopra riportata dicitura, poiché
considerati i sopra menzionati errori progettuali, l’intervento necessario non
riguarda lavori da completare riferiti al vecchio progetto, che di fatto è
inutilizzabile;
per sapere:
se l’Assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana è a conoscenza della situazione in oggetto e se non si intende portare avanti, nel più breve tempo possibile, le azioni utili a modificare l’allegato B (parte
1) alla delibera di Giunta Regionale n. 29 del
21 gennaio 2017, eliminando il riferimento ai “completamenti 2007-2013”.
(gli interroganti chiedono lo svolgimento con
urgenza)
Oggi pomeriggio a Castelbuono la nostra Portavoce e Senatrice On. Loredana Russo (Membro della 7ª Commissione permanente Istruzione pubblica e beni culturali) ha avuto un incontro con una delegazione del "Comitato per le Fontanelle", al fine di dare seguito all'interessamento sull'opera ad oggi ancora incompiuta. Interesse sortito e dichiarato sul palco di Piazza Castello alla fine della rappresentazione teatrale del gruppo dei Frastornati ed inoltre sollecitato anche dal nostro MeetUp di Castelbuono.
La Senatrice ha preso contezza, attraverso le slide mostrate dall'ing. Paolo Cicero e del prof. Massimo Genchi, della ormai storica e travagliata vicenda del Cine-Teatro le Fontanelle fino allo stato dell'arte attuale. Tutto ciò al fine di poter conoscere meglio il problema e poter cercare di intervenire, laddove fosse possibile, con un sostegno mirato all'accelerazione di un progetto che possa permettere di dare un vero teatro fruibile dodici mesi l'anno, alle molteplici associazioni culturali castelbuonesi (oltre ad intervenire sulla seria problematica ambientale dello smantellamento del tetto in eternit).
Inoltre la Senatrice (che ringraziamo di cuore per essere venuta a Castelbuono anche con condizioni atmosferiche pessime ed ostative) ha anche incontrato il Presidente dell'Associazione "I Delfini" nella persona del sig. Mirco Francioso, per confrontarsi sulla problematica del randagismo in Sicilia (la Senatrice è intervenuta tempo fa, sotto la segnalazione dell'Ass. I Delfini attraverso il nostro MeetUp, nel caso della strage dei cani al Bivio Madonnuzza). Problematica di cui la nostra portavoce si sta occupando in Senato (anche in collaborazione con il nostro Portavoce e Deputato on. Salvatore Siragusa, il quale se ne sta occupando in ambito regionale).
Il 29 settembre scorso durante iltavolo tecnico allargato svoltosi a Castelbuono presso la Sala delle Capriate, la nostra Portavoce e Deputata On. Caterina Licatini - Membro della VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) nel corso del confronto intercorso con i presenti, ha appreso anche le segnalazioni degli astanti sulle presunte gravi criticità dell'impianto di Compostaggio di C.da Cassanisa.
Segnalazioni successivamente, avvalorate dalle evidenti prove fornite a seguito di un esposto inviato dagli abitanti che si trovano nei pressi dell'impianto. Esposto (di cui la nostra portavoce è in possesso) inviato all'indirizzo dell'A.R.P.A. Struttura Territoriale di Palermo, alla Città’ Metropolitana di Palermo Direzione Ambiente, Energia, Risorse Naturali, Controllo Difesa del Suolo e Ambientale. Oltre che per conoscenza al Dipartimento Acqua e Rifiuti, al Sindaco di Castelbuono Mario Cicero e all'ASP Palermo Distretto 33 Cefalù.
L'impianto di compostaggio già in passato è stato oggetto di interrogazioni presso l'Assemblea Regionale Siciliana da parte del MoVimento 5 Stelle, oltre per l'anomala conduzione, anche per i processi di formazione del compost che con mistificazione veniva definito "Compost di Qualità". Anche il nostro MeetUp, in quell'occasione e successivamente, ha sempre sostenuto che la gestione dell'impianto, attraverso il conferimento della frazione umida in sacchetti di plastica dal contenuto non verificato, inficiasse l'intero processo di compostaggio, poiché all'interno si ritrovavano rifiuti di natura non bio-compostabile (plastica, vetro, batterie, medicinali) che insieme ai residui dei sacchetti di plastica, oltre a invalidare il processo di compostaggio, contribuivano all'ulteriore necessario smaltimento di rifiuti in discarica. Cosa che avviene a tutt’oggi e che a causa dell’aumento dei conferimenti da parte degli ulteriori comuni (che conferiscono in seguito al passaggio dall’ex ATO alla SRR) ne hanno evidentemente aumentato le criticità dell'impianto.
Inoltre riteniamo che l'intero processo sia stato sempre condotto non in maniera del tutto efficiente. Lo dimostrano difatti, gli eccessivi e nauseanti odori nella zona, oltre una pessima qualità del compost, che per quanto gratuito non veniva e non viene prelevato da eventuali fruitori, poiché aveva (ed ha) una scarsa capacità in qualità di ammendante per i motivi cui sopra.
Pertanto visti i gravi problemi ambientali denunciati anche dall'esposto dei cittadini di C.da Cassanisa, il MoVimento 5 Stelle attraverso la nostra Portavoce Caterina Licatini (nell'immagine sopra la prima risposta poco esaustiva dell'ARPA), non può che cercare di adoperarsi affinché si faccia luce e si cerchino di eliminare le criticità, sollecitando anche i gestori (ma anche i comuni che vi conferiscono) in modo tale da rendere l'impianto efficiente e funzionale al fine di ottimizzare sia lo smaltimento dei rifiuti che la produzione di un vero ed utile “Compost di Qualità”.
A seguito delle argomentazioni emerse durante il Consiglio Comunale tenutosi lo scorso 2 ottobre, grazie agli interventi che si sono avvicendati a quelli dei gruppi di Maggioranza e di Minoranza, da varie parti politiche esterne al Consiglio Comunale (tra cui anche l’intervento del nostro MeetUp) e di alcuni cittadini;
“[…] Impegniamo l’Amministratore Unico della Società Partecipata Castelbuono Ambiente S.r.l. Ing. Maurizio Langona sulla base del piano industriale che dovrà predisporre entro i termini previsti dallo Statuto della Società, di avviare tutte le procedure necessarie alla continuità occupazionale dei lavoratori attuali, con l’applicazione delle clausole di salvaguardia previste dall’art. 50 del DL 50/20160 e dar continuità anche al progetto sociale che abbiamo portato avanti in questi anni, in paese”;
(Atto non condiviso dal Gruppo di Minoranza “Castelbuono in Comune” che proponeva la stabilizzazione dei lavoratori attuali)
Alla luce del fatto che più volte è emersa la necessità di un confronto sui numeri e sulle proiezioni del nuovo piano industriale;
Alla luce dell’invito ricevuto a intervenire all’interno del Consiglio Comunale sul punto discusso;
All’Amministratore Unico ing. Maurizio Langona, di continuare in maniera celere il percorso di confronto iniziato a quel tavolo tecnico, poiché crediamo che debba essere data la possibilità a tutti gli interessati, di poter analizzare e mettere sul tavolo le proposte utili al fine di poter stilare un efficiente Piano Industriale che garantisca sia l’occupazione dei lavoratori che l’ottimizzazione della Società. Piano che possa permettere di ridurre le criticità e poter finalmente riprendere un percorso virtuoso ambientale congruo ai principi della Strategia Rifiuti Zero. Oltre infine portare a una graduale e progressiva riduzione dei costi che gravano sul bilancio del Comune e soprattutto nelle tasche dei cittadini.
Ci auguriamo che tale appello possa essere preso in considerazione e che in tempi brevi l'ing. Langona possa convocare il tavolo tecnico e le relative parti che fino ad oggi si sono mostrate interessate.
All’indomani della visita del
nostro Portavoce ed Eurodeputato Ignazio
Corrao e del Deputato Regionale Luigi Sunseripresso la frana di Via Ten.
Ernesto Forte a Castelbuono e il successivo confronto con il Sindaco di Castelbuono Mario
Cicero tenutosi sabato 6 ottobre, il MoVimento 5 Stelle si è subito attivato
per raccogliere nuove informazioni sullo status dell’iter per il finanziamento dei
fondi necessari al ripristino della zona interessata. Stamattina stessa il nostro MeetUp è
stato contattato per riferirci quanto vi
riportiamo:
Il MoVimento 5 Stelle messosi in contatto in primis con l’Ing. Sottile dell’Ufficio Tecnico di Castelbuono ha
potuto costatare che nel Novembre del 2017 è stato avviato l’iter per
essere inseriti nella graduatoria dei finanziamenti del PO FESR 2014/2020.
Subito dopo aver contattato l’Assessorato Territorio e Ambiente, attraverso il Decreto del 27 giugno 2018 “PO
FESR SICILIA 2014-2020, Asse 5, Azione 5.1.1 A “Interventi di messa in
sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio
idrogeologico e di erosione costiera”, Approvazione elenco istanze ammissibili,
non ricevibili/inammissibili”. (Decreto che vi alleghiamo al seguente link:
https://drive.google.com/file/d/16FZHLfSzj1Ci2V9k5fvca7dL-Mg96Pfz/view?usp=sharing), si è evinto che il Comune di
Castelbuono si trova alla posizione n.60 con l'ID n.127 della graduatoria, per un
finanziamento di € 1.261.000,00 per “Opere di drenaggio e consolidamento in via
Ernesto Forte”.
Possiamo dichiarare prudentemente che, attendendo i tempi
tecnici, al massimo entro due anni (ma ci auguriamo anche prima) potremmo ricevere il finanziamento che permetterà
di vedere finalmente ripristinata e messa in sicurezza via Ten. Ernesto Forte.
Da parte nostra in qualità di
Attivisti del MeetUp MoVimento 5 Stelle ci impegniamo a monitorare l’iter
procedurale e tramite i nostri portavoce, continueremo a interagire con le
istituzioni affinché i tempi siano rispettati senza ulteriori rinvii
nell’interesse di tutti i cittadini.
Il MeetUp MoVimento 5 Stelle Castelbuono aderendo all'iniziativa del Ministro Sergio Costa #iosonoambiente e al #PFC (Plastic Free Challenge), invita l'Amministrazione e l'intero Consiglio Comunale di Castelbuono ad approvare la seguente mozione:
Divieto di utilizzo di plastica monouso negli uffici comunali
All’attenzione del Sindaco di Castelbuono
Mario Cicero
All’attenzione dell’Assessore all’ambiente
Dario Guarcello
All’attenzione del Presidente del Consiglio
Mauro Piscitello
All’attenzione del Capogruppo di Maggioranza
Andrea Prestianni
All’attenzione del Capogruppo di Minoranza
Dott. Antonio Tumminello
PREMESSO CHE
-
l’art. 9-bis D.L. 91/2017, come convertito in legge dall’art. 1 L.123/2017,
prescrive il divieto definitivo di commercializzazione di contenitori non
biodegradabili non rispondenti alla normativa comunitaria ed alle norme
tecniche approvate a livello comunitario;
-
le Pubbliche Amministrazioni, in base alla normativa vigente, hanno l’obbligo
di predisporre ogni azione di prevenzione e riduzione delle quantità di rifiuti
e devono svolgere, altresì, azioni rivolte alla valorizzazione, studio ed
introduzione di sistemi integrati per favorire il massimo recupero di energie e
di risorse;
-
i singoli Comuni devono impegnarsi a raggiungere gli obiettivi di raccolta
differenziata finalizzata al riutilizzo, riciclaggio e recupero delle frazioni
organiche e dei materiali recuperabili riducendo, in modo sensibile, la quantità
di rifiuti secchi indifferenziati da conferire nelle cosiddette discariche.
-
l’Italia è uno dei principali produttori europei di stoviglie di plastica
monouso, con un consumo pro capite di quasi due kg ogni anno;
- le stoviglie monouso sono
polimeri a base di petrolio che, se non correttamente smaltiti, restano in
ambiente per anni, causando danni gravissimi all’ecosistema. Secondo uno studio
recente,
ogni
anno, finiscono in mare, direttamente o indirettamente, otto milioni di
tonnellate di rifiuti plastici.
-
tutto ciò configura una minaccia per gli organismi marini, per gli equilibri
degli ecosistemi e per l’uomo posto che, neppure la catena alimentare, è immune
dai rischi di contaminazione soprattutto a causa delle microplastiche derivanti
dalla degradazione dei rifiuti plastici in mare;
- la produzione di tali oggetti
necessita di un enorme dispendio di energia con cicli produttivi
particolarmente inquinanti.
CONSIDERATO CHE
-
lo scorso 28 maggio, la Commissione Europea, sottolineando ancora una volta la
gravità del problema dei rifiuti di plastica, ha introdotto nuove norme per
ridurre gli stessi. Si è proposto, infatti, di mettere al bando la produzione
di alcuni prodotti di plastica tra cui piatti, posate, cannucce, agitatori per
bevande. Questi prodotti potranno essere sostituiti con altri di materiali
diversi dalla plastica. Tali proposte passeranno ora al vaglio del Parlamento
europeo e del Consiglio.
-
il Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ha lanciato la
campagna “Plastic Free Challenge (#PFC)” con la quale ha invitato, la
società civile e le Istituzioni, ad eliminare la plastica monouso, considerata
una gravissima forma di inquinamento degli oceani e non solo e, nella stessa
occasione, ha sottolineato la necessità che le Istituzioni sposino per prime la
predetta campagna dando il buon esempio alla cittadinanza tutta;
- l’Amministrazione comunale,
aderendo alla campagna di sensibilizzazione, potrebbe dare un segnale forte ai
cittadini e, al contempo, lanciare un messaggio di civiltà con riferimento alla
lotta alla plastica;
RILEVATO CHE
- l’utilizzo, negli uffici
pubblici, di sole stoviglie compostabili o tradizionali e di prodotti ed
imballaggi biodegradabili, possibilmente ottenuti utilizzando materie prime di
recupero, permetterebbe di ridurre al minimo i rifiuti prodotti;
IL MEETUP MOVIMENTO 5 STELLE CASTELBUONO
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- ad aderire all’iniziativa #PFC
(Plastic Free Challenge) promossa dal Ministro dell’Ambiente, della Tutela
del Territorio e del Mare;
-
ad introdurre, pertanto, negli uffici comunali, l’utilizzo esclusivo di posate,
piatti, bicchieri, bottiglie e sacchetti tradizionali o in materiale
biodegradabile e compostabile, con conseguente divieto assoluto di utilizzo di
plastica usa e getta;
-
a dare immediata informazione di tale divieto;
- a predisporre l’avvio di una
importante campagna di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza
finalizzata alla futura estensione del divieto su tutto il territorio comunale.
Si è tenuto nel pomeriggio di
sabato 29 settembre c.a a Castelbuono il “Tavolo
Tecnico Allargato” indetto dal locale MeetUp
MoVimento 5 Stelle Castelbuono. Tavolo al quale erano state invitate tutte
le parti interessate nella gestione del ciclo dei rifiuti, oltre le forze
politiche in Consiglio Comunale e non.
Al tavolo tecnico ha preso parte anche la portavoce
del MoVimento 5 Stelle on. Caterina Licatini – Deputata Parlamentare e Membro
della VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici).
Grazie alla presenza dell’Amministratore Unico della Castelbuono
Ambiente Ing. Maurizio Langona, degli operatori e rappresentanti sindacali delle
Cooperative Sociali Cristian Cuccia,
Angelo Puccia e Lorenzo Ippolito e dell’Assessore
all’Ambiente Dario Guarcello, del Consigliere Comunale Ing. Angelo Puccia (in
rappresentanza del Capo Gruppo di Maggioranza Andrea Prestianni e del Dott. Vincenzo
Allegra (Svolta Popolare) abbiamo potuto aprire un confronto e un analisi
approfondita delle criticità emerse sulla gestione del ciclo dei rifiuti a
Castelbuono (assenti anche se invitati:il Sindaco Mario Cicero in qualità di Socio
Unico della Castelbuono Ambiente, il Capo Gruppo di Minoranza Dott. Antonio
Tumnminello, il Dott. Giuseppe Fiasconaro per il Partito Democratico e i tre
Presidenti delle Cooperative Sociali).
L’on. Caterina Licatini a seguito
della visita pomeridiana effettuata presso l’Isola Ecologica di Piano Marchese
ha potuto prendere atto delle problematiche legate alla conduzione della
stessa. Grazie alle quali durante il tavolo tecnico ha evidenziato e ammonito su
l’uso di alcuni autocompattatori posti dinanzi l’isola stessa, che a causa
dell’usura non trattengono più i fluidi provenienti dalla raccolta
dell’indifferenziato, oltre la presenza di rifiuti speciali nei pressi
dell’isola (problematiche ritenute comunque risolvibili con un’azione immediata
e una migliore gestione da parte degli addetti ai lavori).
La nostra portavoce ha comunque dato
atto (come si evince dal suo post sul suo profilo facebook https://www.facebook.com/576583099352105/posts/739178909759189/)
che da sempre Castelbuono e i castelbuonesi sono una realtà attenta dal punto
di vista ambientale. Pertanto si augura che al più presto ritorni ad essere capofila tra
i comuni virtuosi, soprattutto da questo punto di vista, ritenendo vi siano
tutti i presupposti rispetto ad altre realtà siciliane.
Il bilancio finale per noi
Attivisti del MeetUp è più che positivo. Sia perché l’assessore Guarcello ha assicurato
i presenti che al prossimo Consiglio
Comunale del 2 Ottobre, l’Amministrazione darà risposte certe sul futuro
dei lavoratori e soprattutto sulle azioni che intende intraprendere per
risolvere le gravi criticità riscontrate, sia perché siamo riusciti ad ottenere
la dovuta attenzione che auspicavamo. Aprendo un canale diretto per poter sia contribuire
con azioni e confronti successivi, ma anche per una collaborazione e con la
possibilità di poter monitorare da vicino il lavoro e le azioni che verranno
intraprese.
A tal proposito ci è pervenuta la
richiesta di un nominativo per istituire “l’Osservatorio
per l’attuazione della Strategia Rifiuti Zero”. Scelta ricaduta sulla nostra portavoce Caterina Licatini (in sua
eventuale vece presenzierà uno degli attivisti del MeetUp M5S Castelbuono). Pertanto
vi terremo informati sui successivi incontri e confronti che si terranno anche
su questa importante tematica.
Riceviamo
e pubblichiamo la risposta ricevuta dal Sindaco Mario Cicero, Socio Unico della
Castelbuono Ambiente, a seguito delle “reiterate” richieste per un “Tavolo
Tecnico Allargato” sulla gestione della Castelbuono Ambiente srl.
Ci
soffermiamo nel sottolineare la buona fede degli Attivisti del MeetUp M5S di
Castelbuono Daniele Di Vuono e Marco Trapanese, che nell’incontro del 27 Aprile
2018 hanno ricevuto tale proposta dallo stesso sindaco.
Anche
a seguito della relazione sull’organizzazione della Castelbuono Ambiente Srl,
presentata dall’ing. Maurizio Langona(che vi alleghiamo e vi invitiamo a
leggere attraverso il seguente link https://drive.google.com/file/d/1HjEvjx70glPEGY1sTmjz7YiH_prO99xR/view?usp=sharing), ci siamo sentiti ancor più motivati a richiedere il tavolo tecnico perché
vorremmo dare un contributo concreto che potesse essere d’aiuto alla società,
ai lavoratori e di conseguenza a tutti i cittadini castelbuonesi.
Forse siamo stati troppo presuntuosi nel voler seguire alla lettera all’articolo 28 dello Statuto della Castelbuono Ambiente?
Eppure il nostro caro Sindaco, risponde così:
“Nel caso in cui altre forze politiche, organizzazioni
sindacali, movimenti parrocchiali, associazioni sportive e culturali chiedono
all’Amministrazione Comunale tavoli tecnici allargati su diversi temi della
quotidianità cosa devo fare?”
Il
nostro gruppo prende atto della risposta, pertanto gli Attivisti del MeetUp M5S
Castelbuono comunicano che alla luce di tutto ciò, indiranno un tavolo tecnico
allargato in cui inviteranno tutti i rappresentanti delle forze politiche
presenti in consiglio comunale e non, dei lavoratori e ovviamente
l’amministratore e il socio unico della Castelbuono Ambiente.
Siamo
coscienti che tutto ciò sarà un’impresa ardua, ma confidiamo nella
partecipazione di tutte le parti che saranno invitate, in quanto la bontà
dell’iniziativa presa è priva di finalità propagandistiche.
Sarà
nostra cura informare la cittadinanza sull’esito dell’eventuale primo incontro.
Infine
siamo dispiaciuti degli ultimi avvenimenti che coinvolgono alcuni lavoratori e
la società.
Ci
auguriamo che si possa fare chiarezza per il bene dei lavoratori, della società
e della comunità castelbuonese.
In seguito alla promessa di un “tavolo tecnico allargato” sulla gestione dei rifiuti, fatta dal Socio Unico della Castelbuono Ambiente s.r.l., nella persona del Sindaco del Comune di Castelbuono Mario Cicero, durante l’incontro con il nostro MeetUp in data 27 aprile 2018;
in seguito alla relazione che il nuovo Amministratore della Società “in house” Castelbuono Ambiente, ing. Maurizio Langona ha presentato durante il Consiglio Comunale del 27 giugno scorso, in cui sono emerse problematiche, sulla gestione della raccolta dei rifiuti e sul disagio della gestione dei lavoratori (che in passato il MeetUp MoVimento 5 Stelle Castelbuono aveva messo in evidenza);
in seguito alla precedente richiesta ufficiale del 4 luglio 2018 dell’ormai famoso “tavolo tecnico allargato”, fatta sempre al Socio Unico della Castelbuono Ambiente s.r.l. (per la quale non abbiamo mai ricevuto una risposta ufficiale);
in seguito alle notizie che ci pervengono attraverso i media, sia da qualche operatore di una delle tre cooperative, sia dal presidente di una di esse, i quali entrambi preoccupati sia per la continuità lavorativa, che per il possibile futuro mancato servizio reso alla cittadinanza, poiché sono stati raggiunti da un preavviso di licenziamento;
In seguito all'attuale mancata presa di posizione da parte dell’amministrazione (sia maggioranza che minoranza), abbiamo richiesto (questa volta all'Amministratore Unico della Castelbuono Ambiente s.r.l. nella persona dell’ing. Maurizio Langona) il tavolo tecnico allargato da istituirsi possibilmente entro il 30 settembre c.a., in quanto siamo seriamente preoccupati sia per il futuro dei lavoratori che per il processo di funzionamento della gestione dei rifiuti.
In qualità di attivisti, ma soprattutto di cittadini castelbuonesi, chiediamo chiarezza e trasparenza, perché dalle testimonianze raccolte, il quadro che emerge è sconfortante e potenzialmente preoccupante e se da un lato siamo concordi sul fatto che il rispetto delle regole e della prassi debba venire prima di tutto, dall’altro vogliamo che le istituzioni che hanno governato e che governano, non rinneghino ciò che è stato fatto per la comunità, soprattutto perché, quello che oggi viene visto come solo un costo, ieri era un beneficio per la comunità stessa e non solo.
Noi pertanto, vogliamo essere promotori affinché sia prioritaria la risoluzione equilibrata tra lavoro, rispetto delle regole e virtuosismo ambientale della nostra cittadina.
Alla luce di quanto scritto sopra, ci aspettiamo una risposta celere dall'Amministratore Unico e le indicazioni per indire il tavolo tecnico, entro e non oltre il 30 settembre c.a.
Sabato 28 luglio 2018, presso l'aula consiliare del Comune di Castelbuono, si è svolta la presentazione del libro di Daniele Ventura "Cosa nostra non è cosa mia"
Oltre all'autore erano presenti e sono intervenuti lePortavoci al Senato del MoVimento 5 Stelle, Cinzia Leone e Loredana Russo, l'imprenditore Gianluca Maria Calì e Daniele Marannano, Fondatore di "Addiopizzo". A moderare i vari interventi è stato il giornalista e Direttore della testata giornalistica locale Supra U Ponti Rosario Mazzola.
Durante l'incontro si sono susseguite le bellissime e toccanti testimonianze dell'autore Daniele Ventura e dell'Imprenditore Gianluca Maria Calì, oltre che quelle di Daniele Marannano, il quale ha dato anche lui testimonianza dell'aiuto ricevuto dall'Associazione "Addiopizzo" a favore di Daniele Ventura e di tutti gli altri "eroici" imprenditori e cittadini che si sono ribellati e che si ribellano ogni giorno alla mafia.
Infine abbiamo assistito agli interventi istituzionali delle senatrici Loredana Russo e Cinzia Leone le quali, in quanto portavoce di tutti i cittadini, hanno promesso il loro impegno istituzionale nella lotta e nel contrasto, ma soprattutto nel sostegno, a favore di tutti coloro che, come Daniele Ventura e Gianluca Maria Calì, hanno trovato il coraggio di dire NO alla mafia. Sostegno che va anche verso il lavoro esemplare di associazioni come "Addiopizzo" di Daniele Marannano.
A conclusione dell'incontro vi sono stati anche interventi da parte del pubblico. Prima della chiusura (così come in apertura) sono intervenuti il Direttore Rosario Mazzola e l'Attivista Daniele Di Vuono.
Unica nota spiacevole, l'assenza di rappresentanti dell'amministrazione castelbuonese. Alla luce dell'argomento e della delicata tematica trattata, in presenza di ben due rappresentati del Senato della Repubblica, riteniamo sia stata una grave mancanza di rispetto istituzionale.
Nella relazione che il nuovo Amministratore della Società “in house” Castelbuono Ambiente, ing. Maurizio Langona ha presentato durante il Consiglio Comunale del 27 giugno scorso, sono emerse problematiche, sulla gestione della raccolta dei rifiuti e sul disagio della gestione dei lavoratori, che in passato il MeetUp MoVimento 5 Stelle Castelbuono aveva messo in evidenza, per questo oggi, si chiede maggiore trasparenza in merito.
Nella relazione, il nuovo amministratore da atto che il passaggio dall’ATO alla gestione “in house” sia stata una scelta migliore rispetto all’esternalizzazione del servizio ma tuttavia, presenta diverse criticità.
In particolare la gestione del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto, ad oggi incide in maniera rilevante sui costi della società, servizio che viene appaltato in gran parte alle Cooperative Sociali.
Considerato che il fine delle cooperative sociali sin dalla loro nascita ha permesso anche e soprattutto a soggetti svantaggiati di poter dare un contributo lavorativo alla comunità e di dignità a loro stessi, ed il Piano ARO e la nascita della Castelbuono Ambiente ne hanno garantito la continuità, si sottolinea a maggior ragione oggi la delicatezza della problematica.
Oggi il quadro che emerge, mette la società Castelbuono Ambiente, di fronte alla necessità di un maggior rispetto delle normative del settore, di una razionalizzazione ed ottimizzazione delle spese e del servizio.
Il nuovo amministratore evidenzia, che la gestione dei mezzi, dell’isola ecologica di Piano Marchese, degli asini-netturbini, comporta un dispendio in termini di tempo e di risorse economiche che potrebbe non garantire dei benefici a lungo termine per la società e di conseguenza per i cittadini castelbuonesi e pertanto saranno necessarie importanti revisioni da parte della società stessa in collaborazione con il Socio Unico della Castelbuono Ambiente, il Sindaco Mario Cicero.
Infine, cosi come in passato da noi evidenziato, anche l’amministratore conviene sul miglioramento del processo di raccolta differenziata, che dovrà coinvolgere non solo la società a partire dall’amministratore, il socio unico e i lavoratori, ma soprattutto i cittadini.
Pertanto, alla luce di tutto ciò e in base alla promessa di convocazione di un “tavolo tecnico”, allargato alle forze politiche non presenti in consiglio comunale (promessa fattaci a margine dell’incontro con il nostro MeetUp svoltosi il 27 aprile scorso dal Sindaco Mario Cicero), oggi chiediamo con forza che al più presto venga istituito il tavolo, e chiediamo inoltre, che allo stesso, oltre a essere ovviamente presenti l’Amministratore e il Socio Unico, siano presenti per l’appunto i rappresentanti delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale e non, ma soprattutto i lavoratori (Società e Cooperative).
Si chiede soprattutto che tale tavolo possa essere realizzato nella maniera più trasparente possibile, nell’interesse di tutta la collettività, al fine di garantire i lavoratori, di migliorare il servizio ed allo stesso tempo, garantire elevati standard ambientali ed economici.
Post Scriptum
Ci dispiace segnalare che della relazione dell’Amministratore Unico ing. Maurizio Langona fatta al consiglio comunale scorso, non sia disponibile anche l’audio della diretta streaming, sulla piattaforma Ustream (confidiamo a tal proposito, che la stessa relazione venga successivamente resa disponibile nell’albo pretorio). A tal proposito, sollecitiamo l’amministrazione comunale a provvedere all’aggiornamento dell’impianto hardware per la diretta e la registrazione del consiglio comunale (e di altri eventi). In particolare così come proponemmo all’inizio della consiliatura dell’ex sindaco Antonio Tumminello, con il metodo e la piattaforma ancora oggi utilizzata. Pertanto ci permettiamo di suggerire un’ulteriore economica soluzione, ovvero un medio/economico smartphone con supporto treppiedi per la trasmissione ad esempio tramite la pagina ufficiale Facebook del Comune di Castelbuono che, permetterebbe un’interazione in tempo reale e la conservazione dei video registrati.