Apprendiamo attraverso la pubblica presentazione del 15 luglio scorso che sarà l’Avvocato Gianfranco Raimondo a guidare la società che dovrà gestire, conformemente al Piano d’Intervento dell’ARO, in “prima istanza” i servizi di: spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani prodotti nel Comune di Castelbuono, così come ben espresso nell'Oggetto Sociale di cui all’Art. 4 dello Statuto della società “in house”, che al primo paragrafo recita:
La
società ha per oggetto la gestione di servizi di pubblica utilità
nel settore dell’igiene ambientale, manutenzione stradale degli
immobili e dei servizi a rete di tutto il territorio a partire dallo
spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani prodotti
nel Comune di Castelbuono.
Alla
luce delle dichiarazioni dell’Avv. Raimondo "considerate
che io non ne so nulla di raccolta dei rifiuti”,
la cui schiettezza merita un plauso sincero, rilasciate durante la
presentazione (che si evincono dal video caricato nel nostro Canale
Youtube
e disponibile al seguente link https://youtu.be/CM8sB0wsiA8),
gli scriventi si domandano se, nella selezione avvenuta attraverso
Avviso Pubblico, non sia
stato violato quanto prescritto dall’Art.15 dello Statuto che, al
primo paragrafo, recita:
La
società è amministrata da un Amministratore Unico nominato
dall’Assemblea tra persone che abbiano comprovata capacità tecnica
ed esperienza nella gestione aziendale di società con il medesimo
oggetto sociale.
Ricordiamo
che la stesura definitiva dello Statuto della Società “Castelbuono
Ambiente Srl” è stato il frutto di un ampio dibattito (con
discussione ed accoglimento di un discreto numero di emendamenti e
inserimento di un Ordine del Giorno) in seno al Consiglio Comunale
che lo approvato con delibera n° 72
del 22.12.2015.
Anche
grazie al ruolo proattivo svolto da tutte le rappresentanze della
cittadinanza in seno al Consiglio, si è dunque redatta ed approvata
una “carta
costituzionale” attenta
allo scopo di strutturare la nascente società e i suoi organi nel
modo più “robusto” possibile, vista la dimensione quasi “epica”
della sfida che la società avrebbe dovuto affrontare.
Ed
è per questo motivo per il quale chi scrive ritiene che la sua piena
osservanza, oltrechè un
obbligo di legge, è di fondamentale importanza in un momento tanto
delicato “di transizione” verso una gestione più autonoma di un
servizio così essenziale e complesso.
Certi
che l’Amministrazione sarà in grado di fornire adeguate
spiegazioni a questa nostra perplessità, cogliamo l’occasione per
augurare a tutta la nostra comunità una buona festa patronale.
Castelbuono
lì 25 luglio 2016
Gli
Attivisti del MeetUp “il Grillo di Castelbuono”
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