Innanzitutto
ringrazio il giornalista Giuseppe Spallino e Castelbuono.org per la
possibilità che mi danno per fare delle precisazioni attraverso questa
intervista.
La prima precisazione che
voglio fare, prima di passare alle domande, è quella sul ruolo di “Porta
Voce”. Carica che attualmente ricopro nel 1° semestre di vita del
MoVimento 5 Stelle Castelbuono, eletto dal gruppo degli Attivisti
Castelbuonesi. Pertanto il mio ruolo contrariamente a quello che
erroneamente si intende, riferendosi a vecchi schemi politici è
esclusivamente di:
“Avere responsabilità del MoVimento nei rapporti con i media e tutte le realtà esterne.
Può
fare o approvare comunicati con il simbolo del MoVimento. Qualunque
comunicazione fatta a nome del MoVimento, deve essere preventivamente ed
esplicitamente approvata dal portavoce (comunicati stampa, video,
messaggi radio, volantini)”.
“La
carica di “Porta Voce” ha una durata di 6 mesi, dopo i quali il
medesimo ne rimette il mandato all'assemblea, la quale può riconfermare
od eleggere un nuovo “Porta Voce” tra gli Attivisti”.
Questa
precisazione era doverosa farla, poiché intendo rispondere alle domande
che mi sono state poste, più in qualità di Attivista del MoVimento 5
Stelle che come “Porta Voce” del medesimo. Per non lasciar intendere una
mia posizione verticistica (usuale nei classici partiti), ma una
posizione lineare, rispetto agli altri Attivisti del M5S Castelbuono,
nel rispetto delle regole del “Non-Statuto” in cui il motto è “Uno Vale
Uno”!!!
1. Dall’esito delle ultime elezioni nazionali, il M5S è risultato la seconda forza politica a Castelbuono. Questo è frutto della vostra campagna elettorale o magari, più semplicemente, del voto di protesta?
Direi
una bugia se dicessi che è frutto del nostro sforzo in campagna
elettorale. Noi con le nostre esimie forze, possibilità economiche e di
tempo (tutti gli Attivisti sono semplici cittadini che dedicano il loro
tempo libero, attraverso i principi cardini del MoVimento 5 Stelle, a
cercare di portare un contributo fattivo alla comunità). La nostra
campagna elettorale è avvenuta soprattutto in rete, anche se con lo
stile consono al MoVimento 5 Stelle, con la giornata del “Castelbuono a 5
Stelle – Election Day” tenutasi il 27 Gennaio 2013, abbiamo tenuto un
banchetto informativo in Piazza Margherita, conclusosi la sera con un
momento di riflessione sulla “Giornata della Memoria” (in collaborazione
con il direttore Rosario Mazzola della testata locale “Supra U Ponti”),
ed al quale hanno presenziato i “Cittadini Eletti” alla Regione Sicilia
del M5S: Giorgio Ciaccio, Claudia La Rocca, Salvatore Siragusa e i
neo-eletti al Parlamento Italiano Riccardo Nuti, Giulia Di Vita, Claudia
Mannino ed il neo-eletto Senatore Francesco Campanella. Concludendo la
giornata con un comizio, mandato per l'occasione in diretta streaming
sul nostro canale “Ustream” (http://www.ustream.tv/channel/m5scastelbuono).
Inoltre
abbiamo promosso “L'Operazione Manifesto Pulito” in cui abbiamo fatto
notare la brutta abitudine dei partiti durante le campagne elettorale di
non rispettare le regole in merito agli appositi spazi elettorali,
oltre a far notare che i manifesti (da quelli elettorali a pubblicitari)
devono essere affissi nelle superfici murarie imbrattandole
pesantemente (la cinta muraria del campo di calcio in via Mazzini ne è
un esempio!). Quando in realtà il regolamento sulle affissioni del
Comune di Castelbuono prevederebbe l'ubicazione di apposite bacheche ove
poter affiggere tali manifesti. Bacheche mai ubicate o create! Ma
al di là di queste “piccole” iniziative, in realtà siamo coscienti che
il risultato “eclatante” è in realtà più un messaggio da parte dei
cittadini castelbuonesi alla classe politica che ci ha governato fino a
pochi mesi fa! Un messaggio che spero venga accolto da tutte le forze
politiche, che devono rendersi conto di doversi rinnovare per ritrovare
la fiducia persa, veicolata si, in un “voto di protesta”, ma che in
realtà, per esempio, in quella siciliana, è diventata “proposta” seria e
produttiva nei confronti dei cittadini siciliani stessi.
2. Facciamo un salto indietro nel tempo. Lei ha iniziato a occuparsi di politica militando nelle fila di Rifondazione Comunista, di cui ha preso la tessera e con cui si è candidato nel 2002 al Consiglio comunale per sostenere il candidato sindaco Mario Cicero. Il suo passato politico non è in contrasto con il far parte del Movimento di Beppe Grillo?
La
risposta è “Assolutamente No!” Per dei semplici motivi. Innanzitutto è
vero ciò che è riportato nella domanda. Ma è anche vero che l'ho avuta
solo per un anno (me l'ha pure autografata Fausto Bertinotti) e
nonostante negli anni successivi non l'ho rinnovata, ho creduto per
quegli anni (influenzato dalla filosofia Marxista e dai Diari del “Che”)
che “Un altro mondo fosse possibile!” Peccato che negli anni successivi
in cui ho iniziato a frequentare il Blog di Beppe Grillo, quel “mondo
possibile” si andava a schiantare con la realtà di una classe politica
sempre più lontana dagli stessi cittadini che diceva di voler
rappresentare e difendere. Ove il culmine del mio distacco è avvenuto
con l'avvento della “Casta” di Rizzo e Stella in cui definitivamente mi
resi conto che un “Comunista” dopo essere stato Presidente della Camera
godeva (e gode ancora oggi) di privilegi che i cittadini pagano anche
durante questo periodo di crisi, in barba ai principi di uguaglianza
tanto sbandierati da una sinistra sempre più meno rossa ed egualitaria.
Alche mi sono accomiatato pensando ai Berlinguer e ai Pertini con in
sottofondo le parole di uno dei più famosi brani di Giorgio Gaber
“Qualcuno era Comunista”! Da quel momento ho iniziato a seguire il
percorso (1° V Day – 2° V Day – Campagna elettorale Regionali 2008 con
“Gli Amici di Beppe Grillo” etc. etc.) che oggi mi vede Attivista di un
concetto post ideologico di politica, purtroppo non ancora ben compreso e
costantemente frainteso da molti. Dato che chi è Attivista del M5S
mette al centro il cittadino, e non la sua provenienza politica, sociale
o di razza.
3. Lei lascia Rifondazione e fonda, insieme ad altri, Sinistra Unitaria, che nel 2007 sostiene la ricandidatura di Mario Cicero. E’ pentito di aver voluto e votato per ben due volte l’ex sindaco di Castelbuono?
Sinistra
Unitaria è uno strascico, nato dalla scissione del Circolo di
Rifondazione Comunista “Antonio Gramsci” in cui il sottoscritto,
l'attuale Consigliere Peppe Genchi e Vincenzo Vigneri, abbiamo dato vita
a una pseudo-forza che voleva aiutare a riconfermare l'operato dell'ex
Sindaco Mario Cicero. In quel contesto ero ancora molto entusiasta e
speravo di poter dare il mio piccolo contributo, anche se il mio ruolo
era marginale, non avendo “l'appeal” e lo storico politico di Peppe o
Vincenzo. Ma no! Non sono pentito di averlo votato e sostenuto.
Nonostante, col senno di poi, credo che anche la politica “Ciceriana”
(verticistica e accentratrice sulla figura del “Sindaco Factotum”) sia
oggi in contrasto con la visione più collettiva che ho aquisito
personalmente. Nonostante ciò, credo che Mario Cicero rappresenti, con
tutti i suoi pregi e difetti, quell'ostinazione di “Zoon Politikon”
(animale politico) che in un contesto diverso del partito di
appartenenza (che a mio avviso lo limita) potrebbe continuare ad essere
ancora espressione delle “cose buone” fatte per Castelbuono. Tant'è che
molte delle battaglie che sta portando avanti il M5S, lui le ha già
anticipate durante i suoi mandati. (Lo stesso Beppe Grillo quando con
Giancarlo Cancelleri gli raccontammo dei famosi “asini spazzini” si
stupì piacevolmente, dichiarando che nonostante l'immagine di
“demolitore” che lui esprime, ha sempre apprezzato i sindaci di quei
comuni che hanno saputo operare in maniera più concreta, rispetto alla
classica propaganda politica di sole “promesse”).
4. Si dice che alle ultime amministrative, lei abbia votato Stefano Polizzotto. Dato che non c’era una candidatura del M5S, perché non si è astenuto?
Pensate
al “Modello Sicilia” del MoVimento 5 Stelle con il Presidente Crocetta!
Ovvero appoggiare quando serve una buona proposta, invece che un'altra!
Beh! Questa è stata la mia scelta! Stefano Polizzotto, mi piaceva come
candidato, perché “outsider” e perché rappresentava potenzialmente il
vero cambiamento (un po' come oggi il M5S, rispetto a PD e PDL!) E col
senno di poi, visto che oggi è braccio destro del Presidente Crocetta
(con il quale guarda caso va avanti il “Modello Sicilia”) posso
affermare che non sia stata una scelta sbagliata! Ovvio che in presenza
di una “Candidatura a 5 Stelle”, la buona proposta sarebbe stata la
nostra!
5. E’ vero che dopo il vostro successo alle regionali, Mario Cicero ha bussato alle vostre porte?
Non
esattamente! La domanda si riferisce ad un mio articolo a firma del mio
pseudonimo “Il Grillo Castelbuonese” presente su un numero di “Supra U
Ponti”. In realtà nel pezzo che solitamente era fondato sull'ironia,
raccontavo del fatto che Mario appena saputo che Giancarlo Cancelleri
era in vantaggio come Presidente della Regione Sicilia, si precipitò a
telefonarmi per complimentarsi! Successivamente ci siamo visti in
piazza. Occasione in cui rinnovò i complimenti ed espresse la sua
volontà di un'eventuale collaborazione, visto che su molti aspetti e
idee, come dicevo prima, convergevamo. Alche ironicamente scrissi quel
pezzo in cui ho volutamente lasciar intendere come un avvicinamento che
in realtà non c'è mai stato, visto che storicamente è stato sempre
imputato alla figura di Mario Cicero politico. Successivamente ho avuto
modo di chiarire, visto che gli era stato riferito che l'articolo
volesse essere quasi un voler svelare un retroscena, che politicamente
non potrebbe mai vedere la luce, tra il partito a cui appartiene e il
nostro MoVimento.
6. Ed è vero che ci sono stati consiglieri comunali di maggioranza e assessori che hanno chiesto di fare incontri con voi?
No!
Assolutamente! Ma per trasparenza dico che un consigliere comunale ha
spontaneamente partecipato ad una nostra riunione degli attivisti e dei
simpatizzanti!
7. Passiamo all’attualità: come giudica la spaccatura del M5S al Senato per l’elezione del presidente Pietro Grasso?
In
primis non c'è stata nessuna spaccatura! Confermatami da Francesco
Campanella che ha ammesso di aver votato Pietro Grasso! Scelta che la
base del MoVimento (non quella di coloro che commentano sul Blog di
Beppe Grillo) ha ben compreso! Io avrei fatto la stessa scelta! Pur di
non avere un personaggio “dubbio” come Renato Schifani nuovamente come
Presidente del Senato, anche lui simbolo di quella “Casta” che noi
tentiamo di combattere (dei disagi ne sappiamo qualcosa anche noi a
Castelbuono!). Il problema non è stato come i media hanno lasciato
intendere sulla spaccatura, ma sulla mancata compattezza. Avrei
preferito paradossalmente che tutti votassero per Grasso, che non alcuni
si e altri no, oppure tutti no! Ma è stato un gap successivamente
superato, come dimostra la posizione coerente con ciò promesso in
campagna elettorale, di non allearsi con nessuno dei classici partiti o
appoggiare nessun esecutivo, espressione dei medesimi. Scelta che molti,
all'indomani del successo elettorale non condividono e si ritengono
potenzialmente delusi, da noi, senza considerare che oltre, a forse, non
aver ben compreso quale erano le nostre intenzioni, a non imputare
veramente la responsabilità, proprio a quei partiti che a causa della
loro inefficienza hanno dato vita al MoVimento 5 Stelle e né sono stati
travolti. Senza considerare che in molte realtà in cui governa il M5S,
si sta facendo quella differenza che solo in pochi casi si è vista sotto
l'ala della vetusta partitocrazia. E questo mi fa ben sperare in un
cambiamento effettivo anche a livello nazionale!
8.
Cosa se ne pensa delle esternazioni di Grillo per l’uscita dell’Italia
dall’Europa, dall’euro e contro la cittadinanza per i cittadini
stranieri che nascono nel nostro Paese?
Quelle
di Beppe, a mio avviso non sono delle esternazioni, ma sono le parole
della gente che se ascoltate bene (e non ascoltate solo le parole di
politici, banchieri e tecnici vari) esprimono il disagio vissuto finora e
che ha condizionato negativamente l'economia reale. Poi in ogni caso
lui propone un referendum (senza quorum) in cui dovrebbero decidere gli
italiani cosa vogliano. Ma ovviamente credo che un ipotesi del genere
non passerebbe mai considerato che i media spesso “condizionati” dalla
finanza e dai partiti con il loro tipico atteggiamento da mezzo di
“distrazione di massa”. Nonostante in molti paesi europei si sta facendo
largo quest'ipotesi. Ma il punto della domanda è far apparire
ovviamente Grillo come un folle! Peccato poi che spesso i media italiani
vengano smentiti pesantemente da quelli stranieri. (Per non parlare
della credibilità palese mostrata nei confronti del “comico” Grillo, da
paesi come l'America, tramite il suo ambasciatore David Thorne!). Sulla
cittadinanza ai cittadini stranieri, anche qui c'è molta disinformazione
voluta dai media. Non voglio difendere Beppe Grillo ma ciò che lui
solleva è più un problema di gestione delle presenze degli stranieri in
Italia e delle generazioni nate successivamente. Purtroppo c'è molta
ipocrisia in merito. Non sono contro la cittadinanza a chi nasce in
Italia, ci mancherebbe, ma sono contro coloro che da un lato lanciano
proclami e poi in realtà non fanno nulla per permettere a chi arrivi in
Italia possa essere accolto e integrato per un giorno avere i nostri
stessi diritti, invece di essere denigrati ufficialmente e sfruttati
sotto-banco. Chiedo cosa ha fatto oltre ai “Centri di Accoglienza” lo
Stato? Se non poi poi lasciarli a se stessi e farli diventare più che
altro solo un passaggio verso i canali della criminalità organizzata?
Quali diritti possono avere questi immigrati e i loro figli?
9. Ritorniamo a Castelbuono. Cosa ha fatto finora il M5S?
La
domanda credo che si riferisca a cosa ha fatto il M5S Castelbuono,
almeno credo, e pertanto risponderò per quello. Lo preciso perché sembra
che, come vale per le sedi e i distaccamenti dei classici partiti, lo
stesso valga per il M5S. Che per inciso non è un partito! E pertanto
ogni “Meetup” o semplicemente gruppo di Attivisti, fa riferimento solo
esclusivamente a se stesso e si muove seguendo i dettami del “Non
Statuto” e i principi cardine che stanno alla base del M5S (Le famose 5
Stelle stanno per: Stato e Cittadini, Sviluppo, Mobilità Sostenibile,
Connettività, Ambiente.) Il nostro gruppo principalmente si è occupato
di iniziare a divulgare ed informare attraverso la rete ed incontri tra
attivisti e simpatizzanti castelbuonesi, le idee che stanno alla base
del MoVimento. Con l'intenzione di applicarle anche al nostro
territorio. Per esempio in concreto il 3 dicembre abbiamo presentato
una proposta all'amministrazione sulla diretta streaming del Consiglio
Comunale, dopo che nonostante l'amministrazione avesse stabilito un
regolamento per le riprese audio-video, ma in realtà non l'avesse mai
messo in pratica a causa di mancanza di risorse finanziarie. Per
l'appunto in questa nostra proposta “suggerivamo” che era possibile fare
la diretta con poco (webcam, pc e internet e un servizio gratuito per
lo streaming “Ustream”). Non abbiamo mai avuto una risposta ufficiale,
però come ben sapete il 6 febbraio 2013 per la prima volta è stato
mandato in diretta streaming una seduta del Consiglio Comunale
utilizzando il suggerimento che avevamo dato noi, ma sarà stata una
semplice coincidenza! Ad ogni modo a noi non interessa che ci si venga
dato il merito, a noi importa che queste cose vengano fatte
nell'interesse della collettività. In questo caso nell'interesse della
trasparenza e nella possibilità che sia data a tutti coloro che non
possono del tutto o sempre partecipare ad un processo importantissimo
della gestione della cosa pubblica.
Successivamente
abbiamo presentato una proposta all'amministrazione sulla falsa riga
della “guerriglia gardenig”. La nostra proposta si chiamava più
semplicemente “Adotta un'Aiuola”. Una proposta in cui suggerivamo
all'amministrazione la possibilità di poter dare in gestione le aiuole
spartitraffico o altri spazi verdi, a dei privati, i quali se ne
prenderebbero cura, e con una semplice targhetta di riconoscimento, si
sarebbero presi un merito sia il privato (che in caso di attività
commerciale ne avrebbe avuto un ritorno d'immagine) e l'amministrazione
non si sarebbe più dovuta fare carico della gestione di questi spazi,
avendone anche tutto il paese un ritorno d'immagine. Purtroppo però su
tale proposta c'è stato forse un malinteso, che abbiamo già avuto modo
di chiarire con l'amministrazione, poiché non era nostra minima
intenzione supporre che l'amministrazione attuale non si prendesse cura
degli spazi verdi. La nostra era semplicemente una proposta che già in
molte città ha trovato un enorme successo (come per esempio la vicina
Cefalù!)
In conclusione, aggiungo anche tutte le
iniziative svoltesi durante le campagne elettorali che ho citato in
parte, nelle precedenti risposte (Regionali e Nazionali).
10. Cosa avete in programma?
Sempre
per la sincerità (non me ne vogliano i “Strateghi della Politica”)
abbiamo intenzione di “Crescere”! Perché nonostante il successo
elettorale, gli “Attivisti Puri” sono ancora in pochi (diverso è per il
simpatizzante) e non ho paura ad ammetterlo. Perché ovviamente è più
semplice configurare una forza politica locale quando si ha una figura
di riferimento importante che insieme ad un classico direttivo delinea
un cammino politico. Per il M5S è completamente diverso. Essere
Attivista prevede un impegno maggiore che non si conclude solo con
l'adesione a un idea o progetto. Ma si deve fattivamente dimostrare che
si crede veramente nei punti cardini che stanno alla base del M5S.
Difatti i nostri prossimi obbiettivi sono la divulgazione, la
sensibilizzazione e l'applicazione delle idee che già in larga parte,
altrove, hanno iniziato ad attecchire. Di fatti siamo partiti con i
gruppi di studio (sulla Strategia Rifiuti Zero, sulle Energie
rinnovabili ed Alternative, sulla “Decrescita Felice”). Ma per fare
tutto ciò, dobbiamo avere anche il supporto di tutti quei cittadini che
se correttamente informati, inizieranno a diventare parte attiva e a
dare un contributo di idee e di soluzioni, che non riteniamo possa
venire da pochi, ma deve provenire da tutti.
Chiudo
proprio volendo sfatare la diceria secondo cui, il nostro interesse è
prettamente solo politico. Niente di più falso! Noi vogliamo solo
apportare al tessuto sociale Castelbuonese un cambiamento post
ideologico improntato sul ritorno al senso civico, rispetto delle
regole, dell'ambiente e del cittadino. Tutto ciò che cercheremo di
portare avanti sarà per tutti i cittadini, ma potrà avvenire solo grazie
all'aiuto di tutti i cittadini! Nessuno ha la bacchetta magica, men che
meno noi! Per noi è iniziato un percorso che riterremo concluso quando
tutti i cittadini riusciranno a prenderne parte e comprenderanno la
nostra idea di comunità e bene comune.
Daniele Di Vuono
Attivista del MoVimento 5 Stelle Castelbuono