A causa della crisi politica delle ideologie, ad ogni tornata
elettorale si riscontra che è sempre più diffuso un senso di
disaffezione verso chi si propone di gestire la cosa pubblica. In
questo periodo di crisi economica, ci accorgiamo ogni giorno che il
futuro diviene più incerto, ci sentiamo smarriti, ci sentiamo impotenti
e non siamo messi nelle condizioni di reagire; non abbiamo gli
strumenti, le informazioni, le risorse per ripartire, e questo ci porta
a scoraggiarci, a ridimensionare le nostre aspettative e pensiamo “non andrò a votare tanto non cambia nulla!”.
Il voto invece, oggi, è più importante che mai!
Poiché rispetto al passato dovremmo comprendere che votare non vuol
dire solo esercitare un diritto sancito dalla Costituzione, ma vuol
dire “Esserci”, “Partecipare”! E' una maniera per far sapere che
esistiamo, che ci interessiamo delle sorti della nostra Nazione e che
vogliamo essere protagonisti del nostro futuro e della nostra Storia.
Poiché Il voto dovrebbe rappresentare un momento cruciale per
determinare l'operato di chi ci ha governato, in cui i giudici sono i
cittadini. I quali purtroppo, oggi, a causa di certa classe politica e
dell'informazione distorta dei media, sono stati indotti esclusivamente
a delegare.
Per un “buon voto”,
informarsi sui candidati dovrebbe essere solo il primo passo per
comprendere la loro storia, la loro preparazione e le loro idee, ciò
che li ha spinti a mettersi in gioco. Forse il requisito di maggiore
importanza, è capire se appartiene a un partito o movimento che della Legalità e dell'Onestà
né fa la sua bandiera. Per coloro che hanno solo informazioni sommarie
sul candidato da votare alle prossime elezioni, l'invito è di
informarsi, farsi un idea, diversificare le fonti di informazione.
Ricordando che il voto è libero e dovrebbe anche essere responsabile,
oltre che esercitato. Poiché chi sceglie di lasciare ad altri la decisione sulle sorti proprie e del Paese, non avrebbe poi il diritto di lamentarsi!
Chissà
quante volte si è dato il voto a un uomo politico corrotto,
impreparato e soprattutto che ha tradito il mandato dei suoi elettori?
Solo perché una volta al potere avrebbe potuto garantire una
raccomandazione, la promozione a un concorso o l'assunzione di un
parente? Così facendo noi cittadini abbiamo riempito i parlamenti, i
comuni, i luoghi di potere di uomini poco responsabili e volti al solo
interesse personale. Mentre voler cambiare le cose nella maniera
corretta, vuol dire allontanare queste persone dalle istituzioni e per
farlo, bisogna far sentire la propria voce attraverso il voto.
Far
fronte comune contro chi vive e si ingrassa sulle spalle della povera
gente in un sistema ormai marcio. Ovviamente, chi vuol mantenere i
propri privilegi farà di tutto per ostacolare chi vuole eliminare
questi privilegi e sta cercando di creare un sistema veramente
democratico. E l’astensionismo sappiate che non fa che aumentare le
possibilità di vittoria di chi vuole il mantenimento dello “Status Quo”,
perché diminuendosi la “base elettorale” aumentano le probabilità che
la maggioranza dei voti vada a chi vuole mantenere i privilegi e a chi
sotto di loro, pensa di trarne un beneficio di riflesso. Se invece si
andasse tutti a votare, pur non riconoscendosi in nessuna forza
politica, ragionando razionalmente si può quanto meno decidere di “punire” chi ha lavorato male, non votandolo e votando chi si propone come cambiamento vero e verificabile.
Basterebbe
anche solo questo per dare un segnale forte a tutte le forze
politiche, innescando indirettamente un meccanismo di selezione
virtuoso che tenderà a selezionare e promuovere i migliori.
In
conclusione, il nostro invito non vuole passare per mero proselitismo,
ma vuole essere una semplice indicazione per un cambio di rotta che ci
riporti tutti verso la partecipazione e l'onestà che è sempre stata
alla base della Storia della nostra Nazione.
Pertanto, il 25 Maggio “Votate per Voi!”
MoVimento 5 Stelle Castelbuono
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