martedì 29 luglio 2014

Risposta del sindaco di Castelbuono alle nostre 5 domande sull'impianto di compostaggio

Articolo tratto da "Il Caleidoscopio.info"

 

Castelbuono. Il M5S ancora all’attacco dell’Amministrazione sui rifiuti. Il Sindaco: «Le loro domande vanno poste a Ecologia e Ambiente»

 


Gli attivisti castelbuonesi del M5S nei giorni della festa patronale hanno posizionato due tazebao nelle piazze principale del paese in risposta sia alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Antonio Tumminello il 7 luglio al Caleidoscopio delle Madonie, in cui li invitava ad avere «più impegno piuttosto che continuarsi a lagnarsi e raccontare una verità distorta», che a seguito delle mancate risposte alle cinque domande poste all’Amministrazione sull’impianto di compostaggio in contrada Cassanisa.

Così hanno fatto delle foto all’impianto della struttura, chiusa dal 23 dicembre 2013 «a causa dello strappo del telone (sostituito solo recentemente)», e scritto quanto segue:

“La frazione umida invece di esser stata portata qui, è stata portata in discarica (Mazzarà S.Andrea – ME, ed oggi si parla pure di Lentini) con un possibile aumento dei costi per il conferimento oltre che per il semplice fatto che: l’umido non si dovrebbe conferire in discarica. In questo impianto si dovrebbe produrre un compost definito di “qualità”, ma purtroppo a causa della mancata distribuzione di “sacchetti bio-degradabili” e di controllo sulla frazione umida in arrivo, nel prodotto finale si trovano pezzi di plastica, vetro etc. la cui maggior parte (per fortuna) finisce in discarica (ma con un costo elevato per il conferimento).In questi mesi la frazione umida raccolta è stata portata in discarica, spesso con auto compattatori in queste condizioni. Con perdita corposa di parte dell’umido. Da qui si spiegherebbero le scie nere e oleose lungo la strada che va da Castelbuono verso Cefalù. Ma secondo qualche dirigente questo sarebbe solo un caso isolato, poiché questo camion (che era pronto per partire) “Gli si era guastata la guarnizione in quella mattina!”. Noi sinceramente non ci crediamo e pensiamo che questa situazione va avanti da parecchio. Situazione che oltre ad essere illegale (potenziale inquinamento ambientale) mette in pericolo anche la viabilità e la salute di chi percorre quei tratti. Oltre un potenziale aumento dei costi di conferimento e successivamente aumento delle tasse sui rifiuti. Noi del MoVimento 5 Stelle Castelbuono abbiamo chiesto con le nostre “5 domande” se vi fossero dei fondamenti e delle spiegazioni a tali immagini. Tramite il presidente della Commissione territorio e ambiente Giampiero Trizzino del M5S abbiamo inoltre presentato un’interrogazione alla Regione Sicilia sull’impianto di compostaggio di Castelbuono (interrogazione n° 2103). Tutto ciò perché non condividiamo il fatto che i cittadini non debbano sapere tutto ciò perché “si disincentivano a fare la raccolta differenziata!”. Ma devono saperlo per la totale trasparenza di amministrazioni e società che gestiscono soldi pubblici! Ma a questo punto siamo noi a chiedere a voi e al Sindaco: “chi si lagna a vanvera e racconta verità distorte?”.

Ma per il sindaco Antonio Tumminello queste non domande non vanno poste a lui, bensì alla società Ecologia e Ambiente, «che – afferma il primo cittadino – ha la gestione dei rifiuti e non può essere il Sindaco che può rispondere. Mi dispiacerebbe scoprire che dovessimo avere ulteriori spese legati ai periodi di chiusura dell’impianto di compostaggio».

A margine di tali dichiarazioni, ci riserviamo di rispondere al sindaco poiché tale risposta non ci soddisfa completamente. Poiché dovrebbe ricordare che in quanto sindaco di Castelbuono, lui fa parte dei 16 comuni soci dell'ATO PA5 gestito dalla Società "Ecologia e Ambiente".
Il MoVimento 5 Stelle Castelbuono

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