martedì 29 luglio 2014

Le 10 domande al portavoce del M5S Daniele Di Vuono

Di seguito riporto le domande (e le mie relative risposte) del giornalista Giuseppe Spallino, fatte al sottoscritto Daniele Di Vuono in qualità di "Porta Voce" del MoVimento 5 Stelle Castelbuono sul sito Castelbuono.org: http://www.castelbuono.org/le-10-domande-al-portavoce-del-m5s-daniele-di-vuono/#comment-41385 

Innanzitutto ringrazio il giornalista Giuseppe Spallino e Castelbuono.org per la possibilità che mi danno per fare delle precisazioni attraverso questa intervista.

La prima precisazione che voglio fare, prima di passare alle domande, è quella sul ruolo di “Porta Voce”. Carica che attualmente ricopro nel 1° semestre di vita del MoVimento 5 Stelle Castelbuono, eletto dal gruppo degli Attivisti Castelbuonesi. Pertanto il mio ruolo contrariamente a quello che erroneamente si intende, riferendosi a vecchi schemi politici è esclusivamente di:

Avere responsabilità del MoVimento nei rapporti con i media e tutte le realtà esterne.
Può fare o approvare comunicati con il simbolo del MoVimento. Qualunque comunicazione fatta a nome del MoVimento, deve essere preventivamente ed esplicitamente approvata dal portavoce (comunicati stampa, video, messaggi radio, volantini)”.

La carica di “Porta Voce” ha una durata di 6 mesi, dopo i quali il medesimo ne rimette il mandato all'assemblea, la quale può riconfermare od eleggere un nuovo “Porta Voce” tra gli Attivisti”.

Questa precisazione era doverosa farla, poiché intendo rispondere alle domande che mi sono state poste, più in qualità di Attivista del MoVimento 5 Stelle che come “Porta Voce” del medesimo. Per non lasciar intendere una mia posizione verticistica (usuale nei classici partiti), ma una posizione lineare, rispetto agli altri Attivisti del M5S Castelbuono, nel rispetto delle regole del “Non-Statuto” in cui il motto è “Uno Vale Uno”!!!


1. Dall’esito delle ultime elezioni nazionali, il M5S è risultato la seconda forza politica a Castelbuono. Questo è frutto della vostra campagna elettorale o magari, più semplicemente, del voto di protesta?

Direi una bugia se dicessi che è frutto del nostro sforzo in campagna elettorale. Noi con le nostre esimie forze, possibilità economiche e di tempo (tutti gli Attivisti sono semplici cittadini che dedicano il loro tempo libero, attraverso i principi cardini del MoVimento 5 Stelle, a cercare di portare un contributo fattivo alla comunità). La nostra campagna elettorale è avvenuta soprattutto in rete, anche se con lo stile consono al MoVimento 5 Stelle, con la giornata del “Castelbuono a 5 Stelle – Election Day” tenutasi il 27 Gennaio 2013, abbiamo tenuto un banchetto informativo in Piazza Margherita, conclusosi la sera con un momento di riflessione sulla “Giornata della Memoria” (in collaborazione con il direttore Rosario Mazzola della testata locale “Supra U Ponti”), ed al quale hanno presenziato i “Cittadini Eletti” alla Regione Sicilia del M5S: Giorgio Ciaccio, Claudia La Rocca, Salvatore Siragusa e i neo-eletti al Parlamento Italiano Riccardo Nuti, Giulia Di Vita, Claudia Mannino ed il neo-eletto Senatore Francesco Campanella. Concludendo la giornata con un comizio, mandato per l'occasione in diretta streaming sul nostro canale “Ustream” (http://www.ustream.tv/channel/m5scastelbuono).

Inoltre abbiamo promosso “L'Operazione Manifesto Pulito” in cui abbiamo fatto notare la brutta abitudine dei partiti durante le campagne elettorale di non rispettare le regole in merito agli appositi spazi elettorali, oltre a far notare che i manifesti (da quelli elettorali a pubblicitari) devono essere affissi nelle superfici murarie imbrattandole pesantemente (la cinta muraria del campo di calcio in via Mazzini ne è un esempio!). Quando in realtà il regolamento sulle affissioni del Comune di Castelbuono prevederebbe l'ubicazione di apposite bacheche ove poter affiggere tali manifesti. Bacheche mai ubicate o create! Ma al di là di queste “piccole” iniziative, in realtà siamo coscienti che il risultato “eclatante” è in realtà più un messaggio da parte dei cittadini castelbuonesi alla classe politica che ci ha governato fino a pochi mesi fa! Un messaggio che spero venga accolto da tutte le forze politiche, che devono rendersi conto di doversi rinnovare per ritrovare la fiducia persa, veicolata si, in un “voto di protesta”, ma che in realtà, per esempio, in quella siciliana, è diventata “proposta” seria e produttiva nei confronti dei cittadini siciliani stessi.

2. Facciamo un salto indietro nel tempo. Lei ha iniziato a occuparsi di politica militando nelle fila di Rifondazione Comunista, di cui ha preso la tessera e con cui si è candidato nel 2002 al Consiglio comunale per sostenere il candidato sindaco Mario Cicero. Il suo passato politico non è in contrasto con il far parte del Movimento di Beppe Grillo?

La risposta è “Assolutamente No!” Per dei semplici motivi. Innanzitutto è vero ciò che è riportato nella domanda. Ma è anche vero che l'ho avuta solo per un anno (me l'ha pure autografata Fausto Bertinotti) e nonostante negli anni successivi non l'ho rinnovata, ho creduto per quegli anni (influenzato dalla filosofia Marxista e dai Diari del “Che”) che “Un altro mondo fosse possibile!” Peccato che negli anni successivi in cui ho iniziato a frequentare il Blog di Beppe Grillo, quel “mondo possibile” si andava a schiantare con la realtà di una classe politica sempre più lontana dagli stessi cittadini che diceva di voler rappresentare e difendere. Ove il culmine del mio distacco è avvenuto con l'avvento della “Casta” di Rizzo e Stella in cui definitivamente mi resi conto che un “Comunista” dopo essere stato Presidente della Camera godeva (e gode ancora oggi) di privilegi che i cittadini pagano anche durante questo periodo di crisi, in barba ai principi di uguaglianza tanto sbandierati da una sinistra sempre più meno rossa ed egualitaria. Alche mi sono accomiatato pensando ai Berlinguer e ai Pertini con in sottofondo le parole di uno dei più famosi brani di Giorgio Gaber “Qualcuno era Comunista”! Da quel momento ho iniziato a seguire il percorso (1° V Day – 2° V Day – Campagna elettorale Regionali 2008 con “Gli Amici di Beppe Grillo” etc. etc.) che oggi mi vede Attivista di un concetto post ideologico di politica, purtroppo non ancora ben compreso e costantemente frainteso da molti. Dato che chi è Attivista del M5S mette al centro il cittadino, e non la sua provenienza politica, sociale o di razza.

3. Lei lascia Rifondazione e fonda, insieme ad altri, Sinistra Unitaria, che nel 2007 sostiene la ricandidatura di Mario Cicero. E’ pentito di aver voluto e votato per ben due volte l’ex sindaco di Castelbuono?

Sinistra Unitaria è uno strascico, nato dalla scissione del Circolo di Rifondazione Comunista “Antonio Gramsci” in cui il sottoscritto, l'attuale Consigliere Peppe Genchi e Vincenzo Vigneri, abbiamo dato vita a una pseudo-forza che voleva aiutare a riconfermare l'operato dell'ex Sindaco Mario Cicero. In quel contesto ero ancora molto entusiasta e speravo di poter dare il mio piccolo contributo, anche se il mio ruolo era marginale, non avendo “l'appeal” e lo storico politico di Peppe o Vincenzo. Ma no! Non sono pentito di averlo votato e sostenuto. Nonostante, col senno di poi, credo che anche la politica “Ciceriana” (verticistica e accentratrice sulla figura del “Sindaco Factotum”) sia oggi in contrasto con la visione più collettiva che ho aquisito personalmente. Nonostante ciò, credo che Mario Cicero rappresenti, con tutti i suoi pregi e difetti, quell'ostinazione di “Zoon Politikon” (animale politico) che in un contesto diverso del partito di appartenenza (che a mio avviso lo limita) potrebbe continuare ad essere ancora espressione delle “cose buone” fatte per Castelbuono. Tant'è che molte delle battaglie che sta portando avanti il M5S, lui le ha già anticipate durante i suoi mandati. (Lo stesso Beppe Grillo quando con Giancarlo Cancelleri gli raccontammo dei famosi “asini spazzini” si stupì piacevolmente, dichiarando che nonostante l'immagine di “demolitore” che lui esprime, ha sempre apprezzato i sindaci di quei comuni che hanno saputo operare in maniera più concreta, rispetto alla classica propaganda politica di sole “promesse”).


4. Si dice che alle ultime amministrative, lei abbia votato Stefano Polizzotto. Dato che non c’era una candidatura del M5S, perché non si è astenuto?

Pensate al “Modello Sicilia” del MoVimento 5 Stelle con il Presidente Crocetta! Ovvero appoggiare quando serve una buona proposta, invece che un'altra! Beh! Questa è stata la mia scelta! Stefano Polizzotto, mi piaceva come candidato, perché “outsider” e perché rappresentava potenzialmente il vero cambiamento (un po' come oggi il M5S, rispetto a PD e PDL!) E col senno di poi, visto che oggi è braccio destro del Presidente Crocetta (con il quale guarda caso va avanti il “Modello Sicilia”) posso affermare che non sia stata una scelta sbagliata! Ovvio che in presenza di una “Candidatura a 5 Stelle”, la buona proposta sarebbe stata la nostra!


5. E’ vero che dopo il vostro successo alle regionali, Mario Cicero ha bussato alle vostre porte?

Non esattamente! La domanda si riferisce ad un mio articolo a firma del mio pseudonimo “Il Grillo Castelbuonese” presente su un numero di “Supra U Ponti”. In realtà nel pezzo che solitamente era fondato sull'ironia, raccontavo del fatto che Mario appena saputo che Giancarlo Cancelleri era in vantaggio come Presidente della Regione Sicilia, si precipitò a telefonarmi per complimentarsi! Successivamente ci siamo visti in piazza. Occasione in cui rinnovò i complimenti ed espresse la sua volontà di un'eventuale collaborazione, visto che su molti aspetti e idee, come dicevo prima, convergevamo. Alche ironicamente scrissi quel pezzo in cui ho volutamente lasciar intendere come un avvicinamento che in realtà non c'è mai stato, visto che storicamente è stato sempre imputato alla figura di Mario Cicero politico. Successivamente ho avuto modo di chiarire, visto che gli era stato riferito che l'articolo volesse essere quasi un voler svelare un retroscena, che politicamente non potrebbe mai vedere la luce, tra il partito a cui appartiene e il nostro MoVimento.


6. Ed è vero che ci sono stati consiglieri comunali di maggioranza e assessori che hanno chiesto di fare incontri con voi?

No! Assolutamente! Ma per trasparenza dico che un consigliere comunale ha spontaneamente partecipato ad una nostra riunione degli attivisti e dei simpatizzanti!

7. Passiamo all’attualità: come giudica la spaccatura del M5S al Senato per l’elezione del presidente Pietro Grasso?

In primis non c'è stata nessuna spaccatura! Confermatami da Francesco Campanella che ha ammesso di aver votato Pietro Grasso! Scelta che la base del MoVimento (non quella di coloro che commentano sul Blog di Beppe Grillo) ha ben compreso! Io avrei fatto la stessa scelta! Pur di non avere un personaggio “dubbio” come Renato Schifani nuovamente come Presidente del Senato, anche lui simbolo di quella “Casta” che noi tentiamo di combattere (dei disagi ne sappiamo qualcosa anche noi a Castelbuono!). Il problema non è stato come i media hanno lasciato intendere sulla spaccatura, ma sulla mancata compattezza. Avrei preferito paradossalmente che tutti votassero per Grasso, che non alcuni si e altri no, oppure tutti no! Ma è stato un gap successivamente superato, come dimostra la posizione coerente con ciò promesso in campagna elettorale, di non allearsi con nessuno dei classici partiti o appoggiare nessun esecutivo, espressione dei medesimi. Scelta che molti, all'indomani del successo elettorale non condividono e si ritengono potenzialmente delusi, da noi, senza considerare che oltre, a forse, non aver ben compreso quale erano le nostre intenzioni, a non imputare veramente la responsabilità, proprio a quei partiti che a causa della loro inefficienza hanno dato vita al MoVimento 5 Stelle e né sono stati travolti. Senza considerare che in molte realtà in cui governa il M5S, si sta facendo quella differenza che solo in pochi casi si è vista sotto l'ala della vetusta partitocrazia. E questo mi fa ben sperare in un cambiamento effettivo anche a livello nazionale!


8. Cosa se ne pensa delle esternazioni di Grillo per l’uscita dell’Italia dall’Europa, dall’euro e contro la cittadinanza per i cittadini stranieri che nascono nel nostro Paese?

Quelle di Beppe, a mio avviso non sono delle esternazioni, ma sono le parole della gente che se ascoltate bene (e non ascoltate solo le parole di politici, banchieri e tecnici vari) esprimono il disagio vissuto finora e che ha condizionato negativamente l'economia reale. Poi in ogni caso lui propone un referendum (senza quorum) in cui dovrebbero decidere gli italiani cosa vogliano. Ma ovviamente credo che un ipotesi del genere non passerebbe mai considerato che i media spesso “condizionati” dalla finanza e dai partiti con il loro tipico atteggiamento da mezzo di “distrazione di massa”. Nonostante in molti paesi europei si sta facendo largo quest'ipotesi. Ma il punto della domanda è far apparire ovviamente Grillo come un folle! Peccato poi che spesso i media italiani vengano smentiti pesantemente da quelli stranieri. (Per non parlare della credibilità palese mostrata nei confronti del “comico” Grillo, da paesi come l'America, tramite il suo ambasciatore David Thorne!). Sulla cittadinanza ai cittadini stranieri, anche qui c'è molta disinformazione voluta dai media. Non voglio difendere Beppe Grillo ma ciò che lui solleva è più un problema di gestione delle presenze degli stranieri in Italia e delle generazioni nate successivamente. Purtroppo c'è molta ipocrisia in merito. Non sono contro la cittadinanza a chi nasce in Italia, ci mancherebbe, ma sono contro coloro che da un lato lanciano proclami e poi in realtà non fanno nulla per permettere a chi arrivi in Italia possa essere accolto e integrato per un giorno avere i nostri stessi diritti, invece di essere denigrati ufficialmente e sfruttati sotto-banco. Chiedo cosa ha fatto oltre ai “Centri di Accoglienza” lo Stato? Se non poi poi lasciarli a se stessi e farli diventare più che altro solo un passaggio verso i canali della criminalità organizzata? Quali diritti possono avere questi immigrati e i loro figli?

9. Ritorniamo a Castelbuono. Cosa ha fatto finora il M5S?

La domanda credo che si riferisca a cosa ha fatto il M5S Castelbuono, almeno credo, e pertanto risponderò per quello. Lo preciso perché sembra che, come vale per le sedi e i distaccamenti dei classici partiti, lo stesso valga per il M5S. Che per inciso non è un partito! E pertanto ogni “Meetup” o semplicemente gruppo di Attivisti, fa riferimento solo esclusivamente a se stesso e si muove seguendo i dettami del “Non Statuto” e i principi cardine che stanno alla base del M5S (Le famose 5 Stelle stanno per: Stato e Cittadini, Sviluppo, Mobilità Sostenibile, Connettività, Ambiente.) Il nostro gruppo principalmente si è occupato di iniziare a divulgare ed informare attraverso la rete ed incontri tra attivisti e simpatizzanti castelbuonesi, le idee che stanno alla base del MoVimento. Con l'intenzione di applicarle anche al nostro territorio. Per esempio in concreto il 3 dicembre abbiamo presentato una proposta all'amministrazione sulla diretta streaming del Consiglio Comunale, dopo che nonostante l'amministrazione avesse stabilito un regolamento per le riprese audio-video, ma in realtà non l'avesse mai messo in pratica a causa di mancanza di risorse finanziarie. Per l'appunto in questa nostra proposta “suggerivamo” che era possibile fare la diretta con poco (webcam, pc e internet e un servizio gratuito per lo streaming “Ustream”). Non abbiamo mai avuto una risposta ufficiale, però come ben sapete il 6 febbraio 2013 per la prima volta è stato mandato in diretta streaming una seduta del Consiglio Comunale utilizzando il suggerimento che avevamo dato noi, ma sarà stata una semplice coincidenza! Ad ogni modo a noi non interessa che ci si venga dato il merito, a noi importa che queste cose vengano fatte nell'interesse della collettività. In questo caso nell'interesse della trasparenza e nella possibilità che sia data a tutti coloro che non possono del tutto o sempre partecipare ad un processo importantissimo della gestione della cosa pubblica.

Successivamente abbiamo presentato una proposta all'amministrazione sulla falsa riga della “guerriglia gardenig”. La nostra proposta si chiamava più semplicemente “Adotta un'Aiuola”. Una proposta in cui suggerivamo all'amministrazione la possibilità di poter dare in gestione le aiuole spartitraffico o altri spazi verdi, a dei privati, i quali se ne prenderebbero cura, e con una semplice targhetta di riconoscimento, si sarebbero presi un merito sia il privato (che in caso di attività commerciale ne avrebbe avuto un ritorno d'immagine) e l'amministrazione non si sarebbe più dovuta fare carico della gestione di questi spazi, avendone anche tutto il paese un ritorno d'immagine. Purtroppo però su tale proposta c'è stato forse un malinteso, che abbiamo già avuto modo di chiarire con l'amministrazione, poiché non era nostra minima intenzione supporre che l'amministrazione attuale non si prendesse cura degli spazi verdi. La nostra era semplicemente una proposta che già in molte città ha trovato un enorme successo (come per esempio la vicina Cefalù!)

In conclusione, aggiungo anche tutte le iniziative svoltesi durante le campagne elettorali che ho citato in parte, nelle precedenti risposte (Regionali e Nazionali).

10. Cosa avete in programma?

Sempre per la sincerità (non me ne vogliano i “Strateghi della Politica”) abbiamo intenzione di “Crescere”! Perché nonostante il successo elettorale, gli “Attivisti Puri” sono ancora in pochi (diverso è per il simpatizzante) e non ho paura ad ammetterlo. Perché ovviamente è più semplice configurare una forza politica locale quando si ha una figura di riferimento importante che insieme ad un classico direttivo delinea un cammino politico. Per il M5S è completamente diverso. Essere Attivista prevede un impegno maggiore che non si conclude solo con l'adesione a un idea o progetto. Ma si deve fattivamente dimostrare che si crede veramente nei punti cardini che stanno alla base del M5S. Difatti i nostri prossimi obbiettivi sono la divulgazione, la sensibilizzazione e l'applicazione delle idee che già in larga parte, altrove, hanno iniziato ad attecchire. Di fatti siamo partiti con i gruppi di studio (sulla Strategia Rifiuti Zero, sulle Energie rinnovabili ed Alternative, sulla “Decrescita Felice”). Ma per fare tutto ciò, dobbiamo avere anche il supporto di tutti quei cittadini che se correttamente informati, inizieranno a diventare parte attiva e a dare un contributo di idee e di soluzioni, che non riteniamo possa venire da pochi, ma deve provenire da tutti.

Chiudo proprio volendo sfatare la diceria secondo cui, il nostro interesse è prettamente solo politico. Niente di più falso! Noi vogliamo solo apportare al tessuto sociale Castelbuonese un cambiamento post ideologico improntato sul ritorno al senso civico, rispetto delle regole, dell'ambiente e del cittadino. Tutto ciò che cercheremo di portare avanti sarà per tutti i cittadini, ma potrà avvenire solo grazie all'aiuto di tutti i cittadini! Nessuno ha la bacchetta magica, men che meno noi! Per noi è iniziato un percorso che riterremo concluso quando tutti i cittadini riusciranno a prenderne parte e comprenderanno la nostra idea di comunità e bene comune.

Daniele Di Vuono

Attivista del MoVimento 5 Stelle Castelbuono

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